Quando si “tocca” un mito come la GT-R Nismo, il risultato non può che essere interessante. Se fuori poco cambia dell’iconica supercar made in Japan è sotto il vestito che la Nissan GT-R Nismo 2020, presentata al Salone di New York, riceve le maggiori novità: stiamo parlando di vari interventi alla meccanica che aiutano a renderla più veloce, più stabile, più in grado di far battere i cuori.
Il modello 2020 ha infatti rinnovato turbocompressori, puntato a un alleggerimento generale di meccanica e carrozzeria, migliorato il cambio e ritoccato il comparto frenante e gli pneumatici. Piccole migliorie che si traducono in 2,5 secondi guadagnati sul circuito di prova Nissan e che, per un vero appassionato, possono significare tanto.
Grande protagonista di questa iniezione di novità sulla GT-R Nismo 2020 è il motore, che rimane pur sempre il potente V6 3.8 da 600 CV tondi tondi. Come Mr. Hiroshi Tamura, detto anche il papà della GT-R, quest’ultimo è rigorosamente assemblato a mano (con tanto di targhetta firmata, un po’ come AMG) e i tecnici, volendo andare sul semplice, non hanno fatto altro che montare direttamente le turbine della versione da corsa, la GT3, sul blocco che già conosciamo.
![GT-R Nismo 2020](https://da88b4b0.rocketcdn.me/wp-content/uploads/2019/07/MY20-GT-R-NISMO-Germany_59-source-source-1024x681.jpg)
Il tutto si traduce in tempi di risposta migliorati del 20% grazie all’utilizzo di nuove palette più leggere e più snelle. Nuovo è anche lo scarico in titanio con terminali bruniti. Oltre a essere bello da vedere, suona a meraviglia sulla GT-R Nismo, e non potrebbe essere altrimenti.
Aggiornato anche il cambio, sia a livello meccanico, limando il peso, sia a livello di gestione del software. Rimangono sempre sei le velocità del doppia frizione ma ora il cambio è più sfruttabile nella modalità più sportiva, quella che il cliente utilizza per il 90% del tempo speso alla guida.
La cura dimagrante è poi passata attraverso la sostituzione di vari elementi per un totale di 30 chilogrammi guadagnati. Dell’italiana Brembo l’impianto frenante, con dischi carboceramici (410 mm i dischi davanti, 390 dietro) e ulteriori miglioramenti a sospensioni e ammortizzatori.
Dentro, invece, l’abitacolo rimane quello dell’ultima generazione, ormai con più di 10 anni sulle spalle, legato quindi a un’epoca ormai lontana, con tantissimi tasti e pochi schermi. A cambiare, in questo caso, sono solo i sedili Recaro, divenuti ancora più avvolgenti per compensare l’aumento delle prestazioni. Nissan, ancora una volta, non ci ha deluso.
![GT-R Nismo 2020](https://da88b4b0.rocketcdn.me/wp-content/uploads/2019/07/my20-gt-r-nismo-germany-10-source-1024x681.jpg)