in

Nuova smart fortwo 70 twinamic: tutte le informazioni

Tempo di lettura: 2 minuti

smart, il marchio più giovane del mercato automobilistico che nel 1998 ha inventato un nuovo concetto di mobilità urbana, ha rinnovato completamente la regina incontrastata delle city car, che rimane corta appena 2,69 metri come la precedente generazione, si gira in un fazzoletto grazie al raggio di sterzata record di soli 6,95 metri e che diventa oggi ancora più confortevole, abitabile e connessa grazie all’infotainment di ultima generazione.

Si amplia la gamma grazie a tre motorizzazioni da 45 kW/ 61 CV, 52 kW/ 71 CV e 66 kW/ 90 CV TURBO, due cambi di cui uno manuale a cinque marce e un inedito automatico a doppia frizione twinamic disponibile su fortwo 70 a partire da 13.780 euro e, dalla fine del primo semestre, anche su fortwo 90 TURBO. In linea con la filosofia tailor made che da sempre contraddistingue il marchio smart, la nuova generazione di fortwo in Italia è particolarmente ricca fin dall’ingresso in gamma ed offre ben cinque versioni: youngster, sport edition #1, passion, proxy e prime.

“Con smart abbiamo reinventato la mobilità urbana, coniugando funzionalità ed emozione. La nuova fortwo riparte da concept unico, di comprovato successo, cui aggiunge qualcosa di più sotto ogni aspetto: più spazio, più colore, più allestimenti e più divertimento in città. Solo la lunghezza, pari a 2,69 metri, è rimasta quella di sempre“, ha dichiarato Fabrizio Barra, Direttore smart in Mercedes-Benz Italia. “La nostra idea di ripensare completamente la mobilità in città si è rivelata vincente ed anche la nuova smart sta ricalcando il successo della precedente generazione con l’Italia che si conferma leader nelle vendite a livello mondiale. E sono certo che il tanto atteso cambio automatico costituirà un ulteriore elemento di successo, aggiungendo un pizzico di comfort alla guida di tutti i giorni.”

FUN.ctional: il design degli esterni

Sbalzi estremamente ridotti nel frontale e nella coda: anche la nuova generazione di fortwo presenta queste proporzioni tipiche del marchio. Grazie alla carreggiata ampliata di 100 mm, le ruote sono posizionate ancora più all’esterno. Queste proporzioni garantiscono maggiore sicurezza, visibilità e maneggevolezza eccellenti e, insieme al motore posteriore, consentono di ottenere un abitacolo dall’ampiezza senza pari in uno spazio estremamente compatto. Tipico del marchio smart è anche il contrasto cromatico tra cellula di sicurezza tridion e bodypanel. L’evoluzione che ha interessato la silhouette della vettura viene definita dai designer smart ‘one and a half box’. Due sono le ragioni che hanno indotto a modificare la proporzione ‘one box’ adottata fino ad oggi: la prima è che grazie al cofano anteriore più alto la smart appare più matura e sportiva.

smart twinamic2

Il volto della vettura ha oggi un aspetto cordiale ma deciso. A esprimere simpatia è indubbiamente la mascherina tipicamente smart, leggermente più ampia. La struttura forata della griglia riprende un motivo a nido d’ape, che si dissolve verso l’esterno. La mascherina del radiatore, in tinta o a contrasto con i bodypanel, è disponibile nelle tonalità black, cool silver e white. Anche la seconda apertura per l’aria di raffreddamento, in black e posizionata nel paraurti, presenta il motivo a nido d’ape. Comunica carattere anche il logo smart posto al centro della griglia, ingrandito e rivisitato, tridimensionale e arrotondato, in linea con le forme più sensuali di smart. Come tutti gli inserti cromati, il logo non è lucidato a specchio, bensì opaco.

Aspirante pilota

Mauro Giacometti

Classe 88. Automotive Engineering. Mi piace la musica, ma… non quella bella, principalmente quella di cattivo gusto e che va di moda per poche settimane. Amo sciare, ma non di fondo: non voglio fare fatica.
La mia auto ideale? Leggera, una via di mezzo tra una Clio Rs e una Lotus Elise. Ma turbo! Darei una gamba per possedere una “vecchia gloria” Integrale.

Peugeot 208 GTi 30th | la prova in pista

Foto di Alessandro Altavilla (Samsung NX1) e Gabriele Bolognesi

Mini Cooper S 5 porte | la prova su strada