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Peugeot RCZ Arlen Ness al Motor Bike Expo di Verona

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La customizzazione motociclistica si può applicare alle automobili?

Peugeot risponde affermativamente con la sua RCZ Arlen Ness, presentata al Motor Bike Expo (VeronaFiere, 18-20 gennaio), il salone internazionale degli appassionati delle due ruote a motore e della loro preparazione. Accanto a questo esemplare unico a Verona c’è la RCZ restyling, che i bikers possono vedere un mese prima dell’inizio della sua commercializzazione ufficiale.

La RCZ Arlen Ness è, nelle intenzioni di Peugeot, la fusione perfetta del design aggressivo e caratterizzante della coupé del Leone con i canoni stilistici tipici della produzione di Arlen Ness. Arlen Ness è noto in tutto il mondo come il “king of the chopper”: le sue moto sono considerate un vero e proprio culto, alla stregua delle opere d’arte, costosissime e molto esclusive.

Il taglio motociclistico degli interventi di Arlen Ness sulla RCZ è evidente nella colorazione arancione opaca e nera della carrozzeria, nell’utilizzo di vero cuoio con cuciture a vista arancioni per i due retrovisori esterni, per le strisce stile Nascar su cofano e tetto e per gli interni della vettura. Il collegamento diretto con il mondo motoristico delle due ruote è esaltato ulteriormente dall’originale terminale di scarico. Si tratta anch’esso di un pezzo unico, realizzato in esclusiva per Peugeot da Termignoni – lo specialista per antonomasia degli scarichi per moto stradali di elevata potenza e da competizione, il marchio cult per i centauri di tutto il mondo – alla sua prima “elaborazione” nel campo dell’automobile sportiva.

La generosa aggressività della Peugeot RCZ 1.6 THP utilizzata per la customizzazione, sviluppata anche con la fattiva collaborazione della milanese Motorquality, beneficia anche del nuovo impianto frenante Brembo, realizzato appositamente, con staffe di montaggio ricavate dal pieno, pinze monoblocco a 4 pistoni con diametro differenziato, dischi anteriori forati composti da 365×29 mm, pastiglie frenanti ad alte prestazioni.

L’assetto è stato sviluppato dalla Andreani Group, utilizzando i nuovi ammortizzatori della linea Road & Track di Ohlins, costruiti con l’innovativa tecnologia DFV (Dual Flow Valve) che permette agli pneumatici di copiare meglio il terreno, garantendo migliore tenuta di strada, trazione e piacere di guida. L’assetto Road & Track è personalizzabile grazie al suo ampio range di regolazioni (in altezza, nel precarico molla e nel freno idraulico in estensione).

La filtrazione del motore è affidata al produttore di filtri aria speciali milanese Sprint Filter, che ha fornito il filtro aria tecnologicamente più avanzato presente sul mercato after market, costituito da un tessuto brevettato in Poliestere. Il risultato finale della personalizzazione? Una RCZ da oltre 200 CV unica, irripetibile. Come le vere passioni. O come certi sogni.

Redazione Autoappassionati.it

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