Chi si aspettava di vedere una Ferrari, dopo la prestazione tutto meno che positiva in Belgio, chiudere la seconda sessione di prove libere al 9° e al 12° posto, molto dietro l’imprendibile Mercedes? Ecco come sono andate le prove libere a Monza, sede del Gran Premio d’Italia 2020, a porte chiuse.
Se nella prima sessione Vettel aveva chiuso desolatamente penultimo, a più di 2,5 secondi dal capolista Bottas, le cose sono via via migliorate con la sessione del pomeriggio, ma è inutile illudersi. Se Ferrari può contenere i danni puntando alla zona punti, la Mercedes si rivela ancora una volta imprendibile e può far davvero quello che vuole, a prescindere dalla mescola.
Impressionante la facilità con cui Hamilton si è issato al primo posto con un 1:20 basso, così come impressionante è stato il ritmo della n.77, la W11 guidata da Bottas, con le gomme più dure, durante la simulazione di gara.
A segnalare una Ferrari davvero scarica d’assetto, nella speranza di guadagnare velocità in scia sui lunghi rettifili monzesi, due incidenti sfiorati da Leclerc e Vettel in entrata di curva Lesmo, là dove serve carico. Per le SF1000 niente danni ma un grosso spavento.
Nella prima sessione, a finire fuori era stato Max Verstappen [VIDEO], finito contro le barriere in plastica con la sua Red Bull e addio musetto.
A guardare le velocità massime, Honda si prende il primato con un’Alpha Tauri che non a caso chiude 4° e 7° rispettivamente con Gasly e Kvyat. Buona prestazione delle Alfa Romeo Racing ma le due C39 sono indietro sulla tabella dei tempi. Anche McLaren è competitiva, tanto da essersi piazzata 3° e 5° con Norris e Sainz: occhio quindi ai motori Renault, complice la bella prestazione a SPA specie delle Renault, oggi nascoste ma chiamate a mostrare i muscoli nell’ultima sessione di libere di domani mattina.
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