Motorsport

Ricciardo in Ferrari al posto di Raikkonen?

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Con l’avvicinarsi della stagione calda inizia puntualmente la silly season, termine inglese che i media d’oltremanica usano per indicare la stagione del mercato piloti che entra nel vivo proprio in primavera. Un pilota in particolare su cui tenere gli occhi puntati è il simpatico australiano vincitore domenica in Cina, sarà infatti Ricciardo il pilota su cui puntare per il dopo Raikkonen in Ferrari?

Il talento c’è e non si discute. Nelle formule minori tutti ricordano Daniel come un gran manico tanto che Red Bull lo inserì molto giovane nel suo programma dedicato ai piloti in erba. Il debutto nel 2011 sulla disastrata HRT, pochi mesi dopo il passaggio in Toro Rosso nel quale si dimostrò un pilota da tenere d’occhio.

Il saltoin alto nel 2014, sul sedile della Red Bull ufficiale lasciato libero dal connazionale Webber e subito diverse vittorie nell’anno del dominio Mercedes, primo anno dell’era turbo-ibrida. Da allora sempre grandi sorrisi e altre vittorie condite da tanti ritiri meccanici ma la consapevolezza che in Red Bull sbagliano a puntare tutto su Verstappen, specie considerando il diamante grezzo, forse ancora troppo, che è il giovane olandese.

Ecco perché, con Raikkonen ormai pronto, si dice, ad appendere il casco al chiodo, si fa forte il nome di Ricciardo quale prossimo pilota a vestire la magica tuta rossa, spinto dalla scadenza naturale del suo contratto con la scuderia austro-inglese che scade appunto a fine anno.

Vettel non è proprio d’accordo

Ricorderete che nel 2014 Ricciardo mise in ombra proprio Vettel, mai a suo agio con la RB10 e ormai con la testa a Maranello, per quel passaggio che si concretizzò appunto nella stagione 2015. Proprio Vettel preferisce mille volte un pilota affidabile e soprattutto taciturno come Raikkonen, ancora solido in pista e suo fedele alleato ma ormai nella fase calante della sua carriera vittoriosa (ricordiamo, in ogni caso, che è lui l’ultimo pilota ad aver portato l’iride in Emilia Romagna).

I magici sorpassi di Ricciardo e la gara magistrale condotta in Cina hanno veramente stupito i vertici Ferrari, uno su tutti Maurizio Arrivabene che da ex uomo di sponsor qual è ci ha visto lungo: Ricciardo sarebbe la persona perfetto con i suoi tanti sorrisi nel mondo delle pubbliche relazioni e, ammettiamolo, è anche un mago dei social.

I sorpassi, il suo asso nella manica

Domenica, mentre Verstappen con la sua esuberanza andava a rovinare la gara di Vettel e scatenare i mal di stomaci di tanti ferraristi, proprio il talento austrialiano, classe 1989, andava a compiere sorpassi da cineteca grazie ai quali è riuscito, assistito dalla giusta strategia, fino in testa, da dove non si è più mosso fino alla bandiera a scacchi.

Il sorpasso su Bottas entra di diritto nella Top 10 dell’anno 2018 ma non è la prima volta che Ricciardo si supera: in staccata prima fa una finta all’esterno, spiazzando l’avversario, poi si porta all’interno passando là dove nessun altro pilota oserebbe. 

Marchionne ci sta pensando…


In casa Ferrari stanno ancora valutando il rendimento di Raikkonen. Da una parte l’equilibrio della squadra è perfetto, dall’altra, da quando tornò a vestire in rosso nel 2014, per lui sono solo arrivati podi ma neanche una vittoria, anche se almeno due volte privategli dalla strategia in favore di Vettel (Monaco 2017, Ungheria 2017). Forse troppo poco per convincere Marchionne e i suoi uomini.

Dall’altra parte si vorrebbe puntare sui talenti già presenti in casa, Leclerc su tutti, figliol prodigo della FDA (Ferrari Driver Academy). Il giovane monegasco sta ancora trovando i giusti spazi a poche gare dal suo debutto sull’Alfa Romeo Sauber. Sarebbe una scelta giustificabile (basti pensare a Hamilton nel 2007, al debutto in McLaren dopo la vittoria dell’ex GP2 e allo stesso Verstappen) ma rischiosa, e la Ferrari in forma come lo è quest’anno non può correre rischi neanche negli anni a seguire.

La Ferrari ha quindi sul piatto della bilancia due, passateci il termine, patate bollenti: la classe cristallina di Leclerc, da coccolare per un futuro da campione, e l’ormai consolidata maturità e sostanza, che sostanza, di Ricciardo.

La coppia più forte del mondiale?

Nel 2014 no, nel 2019 potrebbe anche essere così. Vettel ammira Ricciardo anche se, come abbiamo detto, il 2014 è ancora vivo nei suoi ricordi. Non sarebbe una coppia esplosiva come lo è stata Hamilton-Rosberg, sarebbe una coppia di ragazzi ormai maturi nel pieno della loro carriera.

Se vedremo Ricciardo in Ferrari, per ora, rimane ancora un mistero. Aspettiamoci novità, o annunci, non prima di Monza, solitamente appuntamento durante il quale si muovono le prime pedine del mercato.

 

Tommaso Corona

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Tommaso Corona

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