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Riprende l’uomo in fiamme in auto senza aiutarlo: “gesto inumano”

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È morto dopo un mese e mezzo di agonia l’uomo vittima di un incidente sul Grande Raccordo Anulare di Roma avvenuto il 6 febbraio scorso. Francesco Sandrelli ha perso la vita a 53 anni nel rogo a bordo della sua Volkswagen Golf, a causa delle terrificanti ustioni subite, ma non è questa la notizia, che risale al 24 marzo scorso.

Quello che ha fatto scalpore e ha provocato grande tristezza, è stato il gesto di un automobilista ancora oggi sconosciuto, che ha fatto un video dal suo telefono durante l’incendio della vettura anziché aiutarlo in qualche modo a salvarsi dalle fiamme. Non pago della ripresa, ha inviato il video alla nota pagina Facebook e Instagram Welcome to favelas, dove si poteva vedere l’uomo uscire dall’auto con gli abiti in fiamme e sentire anche la frase di scherno “A zi hai pijato foco? ….. Senti che callo mamma mia” o quella del passeggero che dice “Questo lo mandiamo a Welcome to favelas”. Il video è stato pubblicato e rimosso dopo poco dai gestori, ma ormai il brutto gesto degli autori del video era finito sotto gli occhi di moltissimi utenti.

La Stampa riporta oggi il commento di Maria, sorella di Sandrelli: è stato un comportamento riprovevole. Oggi siamo noi quelli a cui tocca vivere questa situazione. Ma in altri casi analoghi è successo esattamente lo stesso: questa indifferenza è anche figlia di una società che attraverso i social media spettacolarizza tutto. Le persone perdono le coordinate tra la verità e la finzione. Non avendo gli strumenti per capire, non si rendono neanche conto di quello che stanno facendo. O meglio, io spero non se ne siano resi conto, altrimenti sarebbe ancor più grave. Inumano, direi.

A seguito di tutta questa vicenda è stata aperto un fascicolo per omissione di soccorso, oltre che un’indagine per comprendere le cause dell’incidente.

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