Bella la tecnologia, specialmente quando ci aiuta a non aver problemi e migliora la qualità generale delle nostre vite. Non sempre, però, tutto va per il verso giusto. Questa volta decine di veicoli a guida autonoma sono rimasti bloccati in mezzo alla strada creando un ingorgo di proporzioni immani, quasi come il mitico ingorgo nel film The Italian Job del 1969, scatenando l’ira funesta degli automobilisti. Il problema? Se nel film Torino venne bloccata per consentire le riprese, in America questo ha rappresentato una realtà.
A San Francisco, sede dell’ingorgo, è in corso un’accanita guerriglia urbana contro i robotaxi a guida autonoma. Stesso discorso ad Austin, in Texas, dove la situazione è simile se non peggiore. Il misfatto che è accaduto di recente provocando l’ira degli automobilisti ha riguardato decine di automobili dell’operatore Cruise, le cui Chevrolet Bolt si sono improvvisamente bloccate in una strada vicino al campus universitario con le luci d’emergenza lampeggianti senza un motivo valido.
I video condivisi sui social media fanno vedere i robotaxi in coda uno dietro l’altro, addirittura qualche Chevrolet Bolt si trova dal lato sbagliato della strada, mentre qualche umano reale presente nella propria auto tenta di fare manovra mentre gli altri automobilisti presenti assistono impotenti ad un ingorgo che ha assunto in breve tempo proporzioni immani.
Non è bastato l’intervento di alcuni addetti della Cruise che hanno cercato di azionare le vetture a distanza per forzare i blocchi del software di navigazione e spostarle, ci sono volute delle ore prima di tornare alla normalità, provocando grandi polemiche sulla presenza di queste auto a guida autonoma sulle strade americane.
Non è infatti la prima volta che i veicoli Chevrolet Bolt della Cruise causano un ingorgo del genere. Ad agosto dello scorso anno, circa 10 veicoli hanno bloccato il traffico a San Francisco mentre un anno fa erano state ben 12 le vetture autonome a fermarsi contemporaneamente vicino a un incrocio. Anche in questo caso l’irritazione di cittadini è risultata essere ormai a livelli di guardia.
Un portavoce della Cruise ha dichiarato alla stampa locale che il problema potrebbe essere stato causato dall’intenso traffico, sia di auto che di pedoni, questo connubio ha messo in crisi i sensori.
“Le nostre auto sono progettate innanzitutto per dare priorità alla sicurezza, e questo include la cautela nei confronti dei pedoni. Cruise monitora costantemente la sua flotta: quando siamo stati avvisati di un episodio di affollamento, siamo riusciti a risolvere il problema e tutti i veicoli hanno lasciato l’area autonomamente. Ci scusiamo per gli eventuali disagi”
Il direttore generale di Cruise ha aggiunto, sempre per cercare di giustificare l’episodio, che “ci sono situazioni in cui il veicolo è incerto su cosa fare. Quando ciò accade, si orienta verso l’azione più sicura, che è fermarsi ed accostare immediatamente“.
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