Pur fondata soltanto dodici anni fa, la californiana Singer Vehicles è già diventata un marchio blasonato e con migliaia di fan: rimette in forma le Porsche 911 del passato, dotandole di componentistica moderna e materiali di altissima qualità (sono i cosiddetti restomod).
Singer si è sempre cimentata con vetture stradali, ma qualche tempo fa un suo importante cliente le ha rivolto una richiesta, che dev’essere suonata più o meno così: e se sviluppassi per me una 911 per le gare in fuoristrada? Ne è nata la ACS, abbreviazione di All-terrain Competition Study.
La Singer ACS ha la carrozzeria di una Porsche 911 del 1990, ma il preparatore americano l’ha debitamente modificata in funzione della guida in fuoristrada: è in fibra di carbonio, ha passaruota più prominenti e un inedito alettone posteriore, che si ispira a quello concepito per la Porsche 959 del Paris–Dakar Rally, una delle pochissime auto sviluppate direttamente dalla casa tedesca per gareggiare in offroad. A livello meccanico, non disponendo delle competenze necessarie, la Singer si è rivolta ad una vera e propria autorità nel campo: è Richard Tuthill, ex pilota britannico specializzatosi nell’allestire le 911 di privati per le gare in fuoristrada.
E così, la Singer ACS ha rinforzi strutturali per il telaio, la gabbia di sicurezza interna e sospensioni ad hoc, con due ammortizzatori regolabili per ruota; l’altezza da terra è variabile in funzione del tipo di percorso. La ACS è dotata anche di un impianto frenante specifico per la guida in fuoristrada, gomme tassellate, freno a mano idraulico e della trazione integrale, anch’essa sviluppata specificamente per le gare: ha tre differenziali (anteriore, centrale, posteriore) per assicurare la massima motricità ad ogni ruota.
Il motore della All-terrain Competition Study è sempre alloggiato in posizione posteriore e sbalzo, ma non è aspirato come nelle Singer presentate fin qui: ha due turbo. E’ un sei cilindri boxer di 3.6 litri, con raffreddamento ad aria e potenza base di 450 CV, ma la potenza può variare a seconda della gara e del tipo di percorso. Il cambio, sequenziale, ha 5 marce. Singer ha realizzato due esemplari della ACS: uno per le gare su terreni più accidentati, l’altro per fondi veloci. Il cliente, secondo il magazine Top Gear, ha compilato un assegno con sei zeri per metterle in garage.
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