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Test sierologici: Alcantara ha iniziato a farli nello stabilimento di Nera Montoro

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Lo stabilimento di Alcantara in Umbria ha iniziato a eseguire i test sierologici ai propri dipendenti in fabbrica, mentre la scorsa settimana i circa 500 addetti coinvolti avevano già ricevuto all’ingresso dello stabilimento le dotazioni personali di protezione: mascherina, guanti e occhiali.

“Oggi la nostra responsabilità sociale d’impresa è volta a garantire la salute dei nostri lavoratori. Non è un problema di riapertura ma di continuità d’impresa” spiega il CEO Andrea Boragno “Alcantara ha una storica tradizione di impegno di responsabilità sociale di impresa. Tant’è che nel 2009 fu la prima azienda italiana certificata Carbon Neutral, sottolineando l’impegno per il rispetto dell’ambiente e la compensazione delle emissioni per contrastare il cambiamento climatico”.

La ricetta di Alcantara, in accordo con la Regione e con le rappresentanze dei lavoratori, prevede che a partire dallo scorso 21 aprile, periodicamente tutti vengano sottoposti ai test rapidi, per individuare se il soggetto sia contagiato, o se anche solo possa essere un asintomatico in grado di contagiare. Per i casi sospetti si prevede l’effettuazione del tampone. Ad oggi questa è la modalità operativa adottata non solo in Italia ma in tutto il mondo per gli ospedali ed è anche il sistema applicato nelle fabbriche cinesi dopo l’apertura post Coronavirus. Alcantara è fra le prime aziende in Italia a dotarsi di procedure aggiuntive e volontarie rispetto a quanto previsto dalla legge. Nell’area esterna davanti allo stabilimento è stata allestita un’area di triage in cui i dipendenti verranno controllati all’ingresso o all’uscita dal turno di lavoro.

I test sierologici sui dipendenti Alcantara

Sede Alcantara Umbria

Il lavoratore potrà stare in auto, gli verrà misurata la temperatura con un termoscanner e dopo aver firmato l’adesione volontaria, il consenso e l’autocertificazione, verrà effettuato il prelievo del sangue capillare, da un dito. Dopo 5 minuti di attesa si avrà il risultato che verrà confermato verbalmente al lavoratore. Tutti i dati saranno forniti all’USL e serviranno per costruire la base di una indagine epidemiologica.

Oggi sono stati un centinaio i dipendenti che si sono sottoposti allo screening, che verrà programmato con le stesse modalità anche nei prossimi giorni.

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Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

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