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Volkswagen Golf R 2022: con il Drift Mode il divertimento è assicurato [VIDEO]

Tempo di lettura: 2 minuti

Anche la variante più prestazionale dell’iconica hatchback tedesca ha ricevuto la modalità di guida per “andare di traverso” e, stando ai primi video, sembra essere abbastanza divertente.

Tutto confermato

Oramai è certo, la nuova Volkswagen Golf R sarà equipaggiata di una particolare modalità di guida Drift che le permetterà di andare di traverso nonostante le quattro ruote motrici. Un po’ la stessa modalità che equipaggia l’ultima generazione di Ford Focus RS. A confermarlo non solo i rumors e le numerose immagini, apparse in rete, che ritraggono la hatchback tedesca spazzolare con estrema facilità, ma anche un video, realizzato dai colleghi di Automann-TV, che ci fa vedere quali  siano le reali capacità della nuova versione incazzata dell’iconica media di Wolfsburg. Ma andiamo con ordine.

Aggiornamenti meccanici

La nuova Volkswagen Golf R sarà capace non solo di superiori prestazioni sul dritto in termini di accelerazione e di velocità massima, ma garantirà anche maggiore divertimento tanto in curva, grazie alla funzionalità Torque Vectoring, quanto nella guida di tutti giorni per merito della nuova modalità di guida Drift. Si perché, a quanto pare, gli ingegneri tedeschi hanno pensato bene di aggiornare la trazione integrale 4Motion della precedente Golf R con la sostituzione al posteriore della frizione Haldex con un pacco frizioni multi disco in grado di ripartire anche fino al 100% della coppia su una singola ruota posteriore. La ripartizione tra assale anteriore e quello posteriore dovrebbe, invece, essere stata fissata a un massimo del 50:50 per meglio adattarsi a qualsiasi tipologia di terreno e condizione climatica.

Questa modifica avrebbe poi spinto i progettisti tedeschi a introdurre non solo la funzionalità Torque Vectoring ma anche una vera e propria modalità Drift per la gioia di tutti gli amanti della trazione posteriore. Due funzionalità tanto utili quanto divertenti che sfruttano dati come velocità, potenza applicata e imbardata in curva per decidere quanta potenza extra deve essere fornita alla ruota esterna. Il tutto naturalmente avviene in pochissimi millisecondi e funziona in simbiosi con il Vehicle Dynamics Manager e con i bloccaggi elettronici dei differenziali della Golf R, il controllo di trazione e di stabilità e il sistema di smorzamento adattivo delle sospensioni. Un pacchetto meccanico/elettronico che permetterà non solo di ridurre il raggio di sterzata e di correggere il sottosterzo o il sovrasterzo quando necessario ma anche di esibirsi in spettacolari derapate o traversi di potenza, vera goduria nella guida sportiva.

Non proprio una trazione posteriore

Naturalmente, per questioni di sicurezza, la modalità Drift potrà essere attivata solo in modalità Track e dovrà essere confermata. Un po’ come a sottolineare che questa particolare features debba essere utilizzata esclusivamente in pista. Detto questo va però ricordato che sarà una funzionalità molto più simile a quella già vista sulla Ford Focus RS e non a una vera e propria modalità Drift tipica delle trazioni posteriori pure. Non potendo, infatti, inviare il 100% della coppia sul solo assale posteriore, si dovrà per forza giocare un po’ con gli spostamenti di carico e provocare la vettura magari con un pendolo per innescare poi il tanto desiderato traverso  di potenza.

Guardando, infatti, con attenzione il video dei colleghi di Automann-TV, si evince come anche su superfici particolarmente scivolose la nuova Golf R provveda comunque a ripartire al meglio la coppia e la potenza su ogni singola ruota per farvi affrontare nel migliore dei modi una situazione possibilmente pericolosa. Tuttavia se ben provocata potrebbe, invece, restituirvi qualche piccola soddisfazione in più che normalmente i modelli a trazione anteriore o integrale non sono in grado di darvi.

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