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Alfa Romeo Stelvio Veloce 2020 | Prova su strada, opinioni, tecnologia e prezzi

Tempo di lettura: 5 minuti

Nuova Alfa Romeo Stelvio MY2020: nella nostra prova su strada vi raccontiamo tutte le novità, come va, i prezzi e la tecnologia di bordo, rinnovata con l’ultima generazione.

Non è un caso che l’aggiornamento di Alfa Romeo Stelvio sia uno tra i più discussi dell’ultimo anno, visto che le novità non mancano ma sono difficilmente riconoscibili dall’esterno. Se di fuori, infatti, Alfa Romeo Stelvio 2020 cambia poco, all’interno dell’abitacolo si nascondono gli aggiornamenti più interessanti, specialmente per quanto riguarda la tecnologia e la sicurezza. Non cambia, invece, l’ottimo comportamento dinamico della vettura che rimane il suo più vero cavallo di battaglia, con l’aggiunta di ADAS e tecnologie più al passo coi tempi.

Protagonista della nostra prova su strada, l’allestimento Veloce di Alfa Romeo Stelvio, spinta della motorizzazione più potente in gamma, se si esclude l’estrema Stelvio Quadrifoglio da 510 CV. Scopriamo, dunque, tutte le novità che porta in serbo questo importante aggiornamento.

Esterni e interni: quanto cambia il SUV del Biscione?

A livello estetico, l’Alfa Romeo Stelvio non cambia. Le linee morbide e dinamiche che caratterizzano la carrozzeria sono uno dei punti di forza dello scorso modello: da qui la scelta di mantenerle inalterate. Ora, però, sono disponibili nuove tinte carrozzeria che riprendono i colori che hanno caratterizzato le vetture storiche e sportive del Marchio. Queste si dividono in quattro categorie: Competizione, Metal, Solid e Old Timer.

La Stelvio Veloce da noi provata sfoggia una verniciatura tristrato Bianco Trofeo. Il paraurti posteriore, le minigonne e i passaruota in tinta carrozzeria, una novità per alcune versioni, evidenziano le nervature accentuando la muscolosità della vettura. Completano il design sportivo i dettagli in Dark Mirron per i badge, la “V” del trilobo, gli scarichi e lo skid plate nel paraurti posteriore.

All’interno si respira un’aria nuova. L’abitacolo è impreziosito da materiali pregiati e gli assemblaggi rispecchiano il posizionamento premium di Stelvio. Il volante si rinnova nelle forme ma mantiene il pulsante di avviamento sul volante e gli enormi paddle in alluminio: due elementi che enfatizzano l’anima sportiva dell’auto.

Tutto nuovo il layout, invece, della console centrale, che vede l’arrivo di una leva del cambio rivestita in pelle, al di sotto della quale è stato posizionato un badge tricolore, piccolo ma d’impatto. Ancora sotto, trova spazio l’alloggiamento dello smartphone con l’apposita ricarica wireless. Per quanto riguarda le novità in termini di tecnologia, abbiamo deciso di dedicare un capitolo specifico che troverete scorrendo l’articolo. 

Alla guida di Alfa Romeo Stelvio 2020 Veloce 2.0 da 280 CV: il SUV che sorprende alla guida

È veramente comodo salire all’interno dell’abitacolo grazie al movimento automatico del sedile con regolazione elettrica a 6 vie che agevola l’accesso e avvicina il guidatore allo sterzo una volta acceso il quadro. Le sedute sono sportive, contengono bene in curva e, allo stesso tempo, sono comode nei lunghi viaggi.

Il propulsore è il 2,0 litri turbo benzina da 280 CV e 400 Nm di coppia a 2,250 giri, un motore che già conoscevamo e che riesce sempre a stupirci. La spinta del motore è omogenea lungo tutto l’arco di coppia e lo 0-100 km/h è coperto in 5,7 secondi, un dato lontano dai 3,8 secondi della Quadrifoglio (qui trovate la nostra prova), ma comunque sorprendente per un SUV.

Quello che però principalmente colpisce è il comportamento tra le curve. Difficile da dimenticare la reattività dello sterzo che si dimostra, ancora una volta, veramente preciso e pronto a garantire estrema prontezza nell’inserimento di curva. Il peso di 1660 kg è mediamente 100 kg inferiore alle altre vetture della categoria. Questo si traduce in un comportamento sincero e agile che tramette al conducente una sensazione di sicurezza alla guida. Il merito è anche della piattaforma Giorgio (la stessa della Giulia) abbinata alle sospensioni a quadrilatero alto con asse di sterzo semi-virtuale all’anteriore, e Multi-Link (Alfa Link) al posteriore.

Attraverso il selettore di modalità di guida DNA, è possibile settare il comportamento di Stelvio in tre differenti modalità: Dynamic, Normal e Advanced Efficiency. Durante la percorrenza e l’uscita di curva, la trazione è assicurata dal sistema di trazione integrale Q4, al quale abbiamo dedicato uno dei nostri focus tecnici, e dall’Alfa Active Torque Vectoring, che si occupa di gestire separatamente la coppia per ciascuna ruota.

Se tra le curve Stelvio Veloce mostra le sue doti migliori, in città si deve fare i conti con i 4,69 metri di lunghezza e con consumi che registrano una valore di 10,2 l/100 km (8,0 l/100 km nel ciclo combinato). Assente il sistema che aziona il freno di stazionamento con la pressione prolungata sul pedale del freno: sarebbe stato utile nelle soste al semaforo.

Per le manovre ci vengono in aiuto i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, e la retrocamera che, però, soffre di una risoluzione non in linea con i tempi. Per quanto riguarda l’abitabilità, Stelvio offre spazio a sufficienza per quattro passeggeri, il quinto ha una seduta sacrificata. Sotto il portellone con apertura elettrica, il vano di carico mostra una capacità di 525 litri, perfettamente in linea con la categoria.

Tecnologia: ecco tutto quello che c’è da sapere

Come accennato in apertura, le novità più interessanti si celano all’interno dell’abitacolo. La tecnologia di Stelvio ha difatti subito un grande aggiornamento con l’arrivo di questo nuovo modello. Partiamo dal sistema di infotainment che si avvale di un display Multitouch da 8,8 pollici. La novità più importante è l’introduzione dei comandi touchscreen, assenti nella serie precedente. Adesso il sistema potrà essere comandato anche attraverso lo sfioramento oltre che con il rotore (rotary knob) posizionato sul tunnel centrale, anch’esso rinnovato in dimensioni e forme. Non mancano i protocolli CarPlay e Android Auto ed un ottimo sistema audio Harman Kardon da 14 altoparlanti e 900 W.

Cambia anche l’interfaccia del sistema con una grafica molto intuitiva che ricorda quella di uno smartphone. Ora, i menù vengono rappresentati sotto forma di widget. Questi lasciano all’utente la scelta del loro posizionamento e delle loro dimensioni. Tenendo premuto uno di questi menù, il widget verrà selezionato e, seguendo il movimento del dito, spostato in una nuova posizione. Per modificare le varie schermate, potremo premere il pulsante al lato destro del cursore sul tunnel centrale.

Per modificare le informazioni relative al singolo widget (quando possibile) basterà muovere il dito sopra di esso dall’alto al basso. Infine, trascinando il dito verso il basso dal lato superiore dello schermo avremo l’accesso ai comandi preferiti, una pratica “scorciatoia” che aiuta il guidatore a non distrarsi durante la guida.

Nuovi anche i comandi al volante che, tra le altre cose, vedono la possibilità di manovrare gli ADAS, e attivare i comandi vocali. Questi ultimi rimangono poco fruibili per un utilizzo frequente, dunque meglio affidarsi agli assistenti vocali di Apple CarPlay e Android Auto. Il quadro strumenti, al centro dei quadranti analogici, vede la presenza di un display TFT da 7 pollici dal layout leggermente modificato.

Arrivano su questo nuovo modello i (tanto richiesti) sistemi di ausilio alla guida di livello 2. Parliamo di cruise control adattivo con frenata di emergenza, mantenimento della carreggiata con aiuti attivi alla guida in autostrada e condizioni di traffico (sistemi sviluppati da Bosch), monitoraggio della sonnolenza del conducente e assistenza durante le manovre di parcheggio. Non manca il rilevamento dei segnali stradali che conferisce al conducente la possibilità di adattare in maniera autonoma la velocità dell’auto.

Sono disponibili, infine, numerosi pacchetti come il My Assistant, che offre la chiamata SOS, il My Remote attraverso cui si controlla l’auto da smartphone, il My Wi-Fi che crea una rete internet di bordo e il My Theft Assistance, che avvisa il proprietario in caso di tentato furto.

Alfa Romeo Stelvio 2020: prezzo e concorrenti

L’Alfa Romeo Stelvio Veloce con il motore da 280 CV parte da un prezzo di 65.200 euro. Considerando alcuni optional come la verniciatura Bianco Trofeo, l’impianto stereo Harman Kardon, il Pack Performance e il Pack Drive Assistance Plus si raggiunge quota 75.000 euro.

Le concorrenti dirette di Stelvio sono la Mercedes-Benz GLC, la Audi A5, la Volvo XC60, la Jaguar F-PACE e la BMW X3. Se è vero che alcune di queste vetture hanno un livello di tecnologia superiore al SUV del Biscione, è difficile trovarne una che trasmetta le stesse emozioni durante la guida.

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