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Alpine dal 2024 correrà in Hypercar sfidando Ferrari: Alonso sarà il pilota di punta?

Alpine, Le Mans en Héritage at Beaubourg, Centre Georges Pompidou in Paris, France, on October 5th 2021 - Photo Florent Gooden / DPPI
Tempo di lettura: 2 minuti

Terzo posto dietro le imprendibili Toyota LMP1 nell’ultima 24 Ore di Le Mans disputata a fine agosto e testa al futuro: Alpine nel 2024 debutterà nella nuova classe Hypercar sfidando direttamente Ferrari, Peugeot, Audi, Porsche e la stessa Toyota che aveva già comunicato la sua presenza per le prossime edizioni del futuro WEC. 

Scegliendo il regolamento LMDh, la scuderia francese si appoggerà al know-how di Signatech (con Alpine dal 2013, prima ELMS poi WEC) e ai telai Oreca, ma la macchina potrebbe essere una vera sorpresa, almeno nelle forme, rispetto alla vettura che ben si è comportata nell’ultima edizione della classicissima francese. 

Nel 1978 Alpine vinse l’assoluta della 24 Ore di Le Mans e l’obiettivo è proprio quello, tornare al vertici della corsa più importante (e bella) del mondo. Il know-how sull’utilizzo del motore ibrido ad alte prestazioni, e ad alta efficienza, derivato dall’uso in F1 sarà prezioso per gettare le basi di questo nuovo progetto. 

Oltre al motore, anche la carrozzeria potrà sfruttare tutto il know-how di Enstone a livello di aerodinamica. Un fattore di fondamentale importanza per le gare automobilistiche. 

Laurent Rossi: “Il programma Endurance di Alpine sottolinea tutto l’impegno e l’ambizione della Marca nel motorsport. Gareggiando sia in Formula 1 che nell’Endurance, Alpine sarà una delle poche marche ad essere presente in entrambe le discipline di punta del motorsport. Trarremo il meglio dalla Formula 1 e dall’Endurance con sinergie tecniche e tecnologiche per avere la meglio sui nostri prestigiosi avversari.”

La storia di Alpine a Le Mans: e il futuro?

Attesa dai fan di tutto il mondo, la partecipazione alle gare della categoria top dell’Endurance fa parte del DNA della Marca. Alpine ha corso undici volte la 24 Ore di Le Mans tra il 1963 e il 1978. A quei tempi, era un outsider nella disciplina e il suo nome compariva negli elenchi di tutti i premi: l’Indice Energetico nel 1964, 1966 e 1968, l’Indice di Performance nel 1968 e 1969. A cui si aggiungono dieci vittorie di classe e, soprattutto, la vittoria nella Classifica Generale Assoluta del 1978 con l’Alpine A442B guidata da Jean-Pierre Jaussaud e Didier Pironi.

Sul debutto nel 2024 nella classe Hypercar è facile pensare che sarà Fernando Alonso il prescelto (ha già vinto due edizioni, 2018 e 2019) per trascinare al vertice il team francese nel ritorno sul gradino più alto del podio dopo quarant’anni. Lo spagnolo, che nel 2024 avrà 43 anni, ha già firmato un rinnovo per la stagione 2022 per correre in F1 con il team Alpine al fianco di Esteban Ocon, ma dal 2023 in avanti è lecito il punto di domanda su come impiegherà il suo tempo. Dopo un anno di preparazione e di test, l’asturiano potrebbe trovarsi al top per competere ad alto livello, quello richiesto per puntare alla vittoria. 

Ricordiamo che l’ultima partecipazione di Tom Kristensen, il re di Le Mans con le sue 9 vittorie, fu nel 2014 con l’Audi alla “veneranda” età di 47 anni. Nulla è impossibile, specie se ti chiami Fernando Alonso. 

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