in

CarGlass assume in Italia: ecco le posizioni aperte e come candidarsi

Tempo di lettura: < 1 minuto

Aperte nuove posizioni in CarGlass Italia: oltre 30 le posizioni aperte sia per la sede di Milano che per i centri Carglass  di Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Piemonte, Toscana ed Emilia-Romagna

Carglass, azienda leader nella riparazione e sostituzione dei cristalli auto, seleziona tecnici installatori e altri profili professionali per coprire più di 30 posizioni lavorative nel Nord Italia.

Assunzioni CarGlass: le posizioni richieste

Per candidarsi come tecnico installatore è richiesta principalmente buona manualità e passione per il mondo dell’auto ma non è sempre indispensabile avere già delle competenze specifiche o un’esperienza precedente. Per i nuovi assunti CarGlass prevede un percorso di formazione interno capace di includere training ad hoc relativi alle tecnologie innovative impiegate sia nell’ambito della manutenzione dei cristalli e nella complessa calibrazione degli ADAS.  

Una volta concluso l’iter formativo, viene avviato un ulteriore programma di valutazione e aggiornamento periodico, che garantisce il perfezionamento delle competenze nel tempo e una specializzazione di altissimo livello. 

La formazione, erogata da una struttura interna che prende il nome di Belron Academy, è il fiore all’occhiello di Carglass: ogni anno, l’azienda dedica mediamente 6000 ore di training al personale tecnico; solo nel 2021, i tecnici coinvolti nei corsi sono stati oltre 300. Per tutte le posizioni, sia in ruoli d’ufficio che come staff tecnico, Carglass offre inoltre un percorso di “onboarding” che include formazione online e in presenza e visita dei centri e degli uffici per avere una visione completa dell’attività.

Le offerte di lavoro e le modalità per candidarsi sono disponibili qui

commenti

Leave a Reply

    Loading…

    0
    lancia stratos carlos tavares

    L’esperienza a bordo della Lancia Stratos: Tavares al traguardo del Rally Storico di Monte Carlo

    Un cambio manuale senza frizione? Lo studio di Ford apre a nuove prospettive