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Crash Test: nuova smart fortwo contro Classe S: quando Davide e Golia si scontrano

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La nuova smart fortwo soddisfa elevatissimi standard di sicurezza e, per determinati aspetti, va ben oltre le prescrizioni di legge, come dimostrato da un offset-crash contro una Classe S.

Nonostante la notevole differenza di peso e dimensioni, ad una velocità d’impatto di 50 km/h con un overlap del 50 percento, l’abitacolo della smart è rimasto intatto, riducendo al minimo l’entità dell’urto sui due occupanti.

La nuova fortwo è il risultato di un programma di sviluppo analogo a quello cui sono state sottoposte, ad esempio, le nuove Classe S e Classe C. Nelle soluzioni per la sicurezza che contraddistinguono la nuova generazione smart confluiscono le competenze maturate in questo campo da Daimler in 75 anni di storia e da smart in 21 anni di sviluppo di vetture di piccole dimensioni.

La rivoluzionaria cellula tridion è alla base dell’elevato livello di sicurezza della nuova smart. Provvede ad un efficiente assorbimento dell’energia, come, ad esempio, in caso di scontri frontali e può contare sul massimo dimensionamento possibile delle zone di deformazione. Grazie a numerosi percorsi di carico, è stata ottenuta una distribuzione delle forze omogenea nella struttura”, ha dichiarato il Prof. Rodolfo Schöneburg, Responsabile Vehicle Safety di Mercedes-Benz Cars, commentando il buon risultato della prova d’impatto. “La stabilità della cellula di protezione viene assicurata dall’impiego di una percentuale elevata di acciai ultra resistenti. Airbag e cinture di sicurezza sono, invece, il frutto di un ulteriore sviluppo e offrono la massima sicurezza possibile per i passeggeri, grazie anche all’ airbag per le ginocchia di serie sul lato conducente.”

Da molti anni, ispirata dalla filosofia “Real Life Safety“, attraverso questi crash test car-to-car, Mercedes-Benz esegue ricerche sulla compatibilità dei diversi veicoli coinvolti in un incidente. In linea di principio le vetture piccole e leggere sono svantaggiate in relazione al rapporto tra le masse. Se una vettura piccola urta, ad esempio, contro un’auto più pesante, può verificarsi una maggiore decelerazione ed un incremento delle sollecitazioni subite dai passeggeri. rgrgPer questo motivo, Mercedes-Benz configura la struttura della carrozzeria delle sue vetture più grandi in modo tale che venga limitata la sollecitazione subita dalle vetture piccole in caso di urto, senza che ciò riduca la sicurezza degli occupanti nella vettura di maggiori dimensioni. In questo modo anche Classe S fornisce un rilevante contributo a contenere il più possibile le conseguenze di questo genere d’incidenti.

Già una decina di anni fa si era effettuato il test con la prima versione di Fortwo e la classe S W220, con risultati molto più drammatici per la piccola citycar, segno che la sicurezza è un continuo miglioramento.

Aspirante pilota

Mauro Giacometti

Classe 88. Automotive Engineering. Mi piace la musica, ma… non quella bella, principalmente quella di cattivo gusto e che va di moda per poche settimane. Amo sciare, ma non di fondo: non voglio fare fatica.
La mia auto ideale? Leggera, una via di mezzo tra una Clio Rs e una Lotus Elise. Ma turbo! Darei una gamba per possedere una “vecchia gloria” Integrale.

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