in

Svolta in Arabia Saudita: patente ok anche per le donne

Tempo di lettura: < 1 minuto

Sono notizie che fanno in parte “sorridere” ma nascondono un significato ben più profondo: è il caso del via libera accordato alle donne dell’Arabia Saudita per poter finalmente conseguire la patente di guida, mentre fino ad adesso era loro consentito salire in macchina in presenza di un’autista o con un uomo della loro famiglia.

È stato il Re Saudita Salman a spingere per il cambiamento, dimostrando apertura verso il cambiamento, in primis quello della società. L’Arabia Saudita era l’unico paese al mondo a non concedere questo diritto e finalmente, dopo anni di battaglie, la richiesta è stata accolta.

Questa è una grande vittoria per noi”, ha commentato con soddisfazione Latifa Shaalan del Consiglio della Shura all’emittente musulmana Al Arabiya. “Abbiamo combattuto per decenni su questo tema, e ogni volta ci veniva detto che non era il momento giusto”.

Un paese, l’Arabia Saudita, poco protagonista sui media internazionali ma spesso teatro di feroci distinzioni sessuali, ovviamente a danno del gentil sesso. L’effettiva possibilità di iscriversi ai primi corsi per conseguire la patente avverrà durante la prossima primavera ma questo è, se non altro, un passo avanti di civiltà che comunica agli occhi del mondo la volontà di dimenticare, almeno in parte, le rigide regole che noi europei continuiamo a fare molta fatica a comprendere.

Re Salman solo pochi giorni fa aveva aperto per la prima volta le porte dello stadio della capitale per prendere parte ai festeggiamenti per l’87° anniversario della fondazione del regno. Le donne potranno quindi sì guidare le macchine, ma stando attente all’abbigliamento: la rigida regola che impone loro di indossare una tunica nera che lascia scoperti solo gli occhi, è ancora molto distante dal divenire un ricordo del passato.

Renault Formula E

Renault Formula E: presentata la nuova livrea

One Ocean Forum

Audi scende in campo per One Ocean Forum