Fiat Uno Turbo i.e., la storia, i dati, l’estetica, le prestazioni e il prezzo di uno dei simboli degli anni 80. Ecco tutte e informazioni sulla mitica “1” Turbo.
Anni Ottanta e turbo sono parole così connesse tra loro che potrebbero quasi essere sinonimi. L’evoluzione tecnologica, del resto, è strana: a volte resta ferma per secoli, altre fa passi avanti incredibili in pochi anni.
Così c’è stato un periodo iniziato più o meno con l’arrivo sul mercato della prima Porsche 911 Turbo (1974) e durato almeno venti anni, fino all’uscita di produzione della Lancia Delta Integrale, in cui era quasi impossibile pensare di progettare un’auto sportiva senza ficcarle una bella turbina nel cofano. E le dimensioni non contavano. Così dopo soli due anni dall’uscita della Uno, la Fiat decide di mettere in vendita la variante “cattiva”. È il 1985 e con l’arrivo della Fiat Uno Turbo i.e. la storia sta per cambiare. La piccola torinese pesa solo 845 chilogrammi e per il motore sono state fatte le cose in grande. Gli ingegneri piemontesi non si limitano a prendere un monoblocco esistente e ad adattarlo per la sovralimentazione, ma ne disegnano uno inedito. La base di partenza è il 4 cilindri 1.116 cc della Ritmo 65, ma la corsa viene allungata.
Il risultato sono 1.301 cc di cattiveria pura, con una potenza massima di 105 CV a 5.750 giri e una coppia di 147 Nm a 3.200 giri. Per passare da 0 a 100 km/h servivano 8,3 secondi e la velocità massima era di circa 200 km/h. Numeri impressionanti per l’epoca. La Ritmo 105 TC dona il cambio a 5 rapporti, mentre l’impianto frenante è composto da dischi autoventilanti anteriori da 240 mm e pieni posteriori da 227 mm.
![Fiat Uno Turbo](https://da88b4b0.rocketcdn.me/wp-content/uploads/2018/06/fiat_uno_turbo_i.e..jpeg)
Dal 1987 si poteva avere come optional il sistema Antiskid, una specie di ABS semplificato che agiva solo sulle ruote anteriori, ma che non ebbe molto successo anche a causa di alcuni malfunzionamenti. L’allestimento esterno prevedeva un nuovo paraurti con fendinebbia integrati e prese d’aria supplementari per l’intercooler e il radiatore dell’olio. Al posteriore, invece, spiccavano il portellone con spoiler integrato e il terminale di scarico piatto cromato. Altri particolari esclusivi della Uno turbo erano i sedili in velluto nero con loghi Fiat rossi e la moquette del pavimento dello stesso colore.
Nel 1989 arriva il restyling della Fiat Uno Turbo che interessa tanto la carrozzeria quanto il motore. Quest’ultimo cresce di cilindrata fino a sfiorare gli 1,4 litri (la corsa è la stessa della Tipo). La pressione di sovralimentazione sale da 0,55 a 0,8 bar, grazie al nuovo turbocompressore Garett che sostituisce il precedente IHI. Così la potenza arriva a 118 CV e ci sono anche un’altra manciata di newtonmetri a un regime più basso. La velocità massima cresce fino a 205 km/h ma è l’accelerazione da fermo a essere impressionante, con soli 7,7 secondi per il classico 0-100 km/h. Quando si parla della Fiat Uno Turbo, tuttavia, non si può non ricordare che questa è l’auto che ha reso popolare il tuning in Italia, rinverdendo i fasti delle varie 500 con coppa dell’olio Abarth. L’elaborazione più classica prevedeva la turbina KKK K16, il quinto iniettore, lo scarico sportivo, il filtro dell’aria e una nuova mappatura della centralina. Il 1.4 passava così a circa 180 CV, spendendo relativamente poco. Poi c’era il secondo step, dove la turbina era quella della Croma turbo i.e. (sempre KKK ma K24) e si installavano i pistoni stampati, arrivando a vedere i 200 CV.
Fiat Uno Turbo prezzo usata
Oggi il prezzo della Fiat Uno Turbo usata parte da circa 6.000 euro per esemplari in condizioni medio-basse, mentre per un esemplare ben tenuto e con “pochi” chilometri si parte da circa 10.000 euro.