Franco Daudo
Dopo aver disputato fianco a fianco oltre la metà di Gara 1, i piloti del Kawasaki Racing Team Jonathan Rea e Leon Haslam hanno concluso rispettivamente al 2° e 15° posto. Oggi dicono di aver corso per capire la durata delle gomme, per questo il loro ritmo non era quello reale. Domani nella gara sprint e in Gara 2 vedremo…
Jonathan Rea – Kawasaki Racing Team – #1
“Onestamente sono molto contento della mia gara. Dopo i risultati dei test svolti da lunedì a giovedì su questa pista, sapevo che il massimo che potevo aspettarmi era il secondo posto. E questo è arrivato. Abbiamo concluso la gara con la gomma in buone condizioni e questo era il nostro obiettivo odierno. Ora abbiamo i dati di 22 giri in gara da analizzare per poter migliorare nelle gare della domenica. Ho corso per non degradare la gomma, guidando molto delicatamente per arrivare in fondo. Il nostro potenziale è quello della Superpole (dove Rea ha stabilito il record della pista – ndr), quello che avete visto nei test invernali e quello che vedrete in piste più ‘normali’…”.
Leon Haslam – Kawasaki Racing Team Rider – #91
“Sinceramente non so cosa sia successo quando sono caduto. Non stavo spingendo, anzi guidavo piuttosto rilassato. Stavo cercando di non rovinare le gomme, come Johnny. Potrei capire se avessi fatto un grossolano errore o se fossi stato sotto pressione, ma per capire come ho fatto a perdere l’anteriore dobbiamo analizzare i risultati dell’acquisizione. Avevo la chiara sensazione che avremmo potuto girare ben più veloci in ogni tratto del circuito. Per questo dico che non capisco. Tutto è comunque andato bene nel week end e anche dopo la caduta il mio ritmo era buono. E questo è positivo per il futuro anche se ora sono un po’ deluso. Nella gara sprint di domani tutti daranno il massimo e poi ci sarà Gara 2, nuovamente lunga e impegnativa per le gomme”.
