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Lamborghini annuncia i risultati 2021, il suo miglior anno di sempre

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Gli effetti economici della pandemia sembrano non aver intaccato le sorti delle Case di lusso, e oggi abbiamo un’altra conferma a questa tesi. Automobili Lamborghini comunica i dati dell’esercizio finanziario 2021 che è stato l’anno migliore di sempre sotto diversi aspetti: vendite, fatturato e profittabilità.

Se si parla di fatturato, quest’ultimo è cresciuto del 19% rispetto al 2020 raggiungendo 1,95 miliardi di euro. Il margine operativo è più che raddoppiato rispetto al 2018, raggiungendo il 20,2%, una redditività che si posiziona al livello del comparto del lusso. Si parla poi di un utile operativo pari a 393 milioni di euro (+49% sul 2020, fermo a 264 milioni di euro complici i mesi di chiusura del primo lockdown).

Con risultati così redditizi, Lamborghini è pronta a finanziare 1,8 miliardi nel prossimo quinquennio per raggiungere una redditività stabile tra il 22 e il 25%. Il 2021, parlando di prodotto, è stato il migliore di sempre per Lamborghini con 8.405 vetture consegnate (+13% sul 2020).

Complessivamente, come si evince dalla foto qui sotto, sono cresciute a doppia cifra tutte e tre le macro-regioni in cui Lamborghini è presente: America (+14%), Asia Pacifico (+14%) ed EMEA (Europa-Middle East e Africa, +12%), in cui sono ripartiti in maniera bilanciata rispettivamente il 34%, il 27% e il 39% dei volumi globali. Lamborghini comunica poi lo stanziamento di un fondo in aiuto della popolazione ucraina, con 500.000 euro devoluti a UNHCR che già opera in Ucraina dal 2014. A questo gesto di solidarietà si è aggiunta la decisione di sospendere il business in Russia.

In termini di modelli, il successo del Super SUV Urus con 5.021 unità consegnate è stato affiancato da Huracán, il modello V10, con numeri in forte crescita e 2.586 vetture vendute, grazie al forte traino della Huracán STO. A queste si sono aggiunte le 798 Aventador consegnate in tutto il mondo.

Paolo Poma, Managing Director e CFO di Automobili Lamborghini: “In questi anni abbiamo dimostrato di avere le potenzialità e la capacità di lavorare per raggiungere risultati economico-finanziari eccellenti, anche in presenza di una variabile esogena di impatto enorme come la pandemia. L’attuale situazione geopolitica richiede un costante monitoraggio dell’impatto sull’economia mondiale, ma adotteremo tutte le misure necessarie per salvaguardare la nostra strategia, basata sullo sviluppo della prossima generazione di prodotti e supportata da un importante piano di investimenti, che guiderà il nostro percorso di crescita, migliorando ulteriormente la nostra performance finanziaria, il valore del nostro brand e della nostra azienda.”

Sotto il profilo delle vendite, gli Stati Uniti si sono riconfermati il primo mercato (2.472 unità, +11%), seguiti da Cina (935, + 55%), mercato balzato al secondo posto, Germania (706, + 16%) e Regno Unito (564, + 9%). Anche l’Italia, mercato domestico della Casa del Toro, ha registrato numeri in crescita: + 4%, con un totale di 359 vetture consegnate.

Sono attese per la prima metà 2022 due novità per i modelli più venduti. Due su Huracan , di cui una potrebbe essere la Sterrato, e due su Urus. Finirà nel 2022 la progettazione di motori puramente endotermici per dare spazio al debutto del primo modello ibrido che sostituirà Aventador nel 2023, già ripreso in alcune foto spia. Il piano “Direzione Cor Tauri”, parole che significano essenzialmente elettrificazione del Marchio di Sant’Agata Bolognese, è già stato annunciato e prenderà il via proprio nel 2023, cui seguirà la completa ibridizzazione di tutta la gamma entro il 2024 con il dimezzamento delle emissioni di CO2 dichiarate in fase di omologazione.

Nella seconda metà del decennio si aprirà l’ultima fase, quella della completa elettrificazione con l’introduzione di un quarto modello full electric, affiancato alla gamma ibrida.

Stephan Winkelmann, Chairman e CEO di Automobili Lamborghini: “Lamborghini può contare su risultati commerciali e finanziari eccellenti, i migliori della sua storia, che le danno la solidità necessaria per attraversare un nuovo periodo di incertezze come quello attuale. Siamo profondamente rattristati per quanto sta succedendo in Ucraina e auspichiamo una rapida fine dell’ostilità in nome dei valori della democrazia.”

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