Tommaso Corona
Dopo l’argento di un difficile 2022, il ritorno a un colore che sicuramente ha portato fortuna al team anglo-tedesco, il nero. Fu originariamente una scelta voluta da Lewis Hamilton in persona a sostegno delle battaglie anti-razziali e ora torna d’attualità sulla nuova Mercedes W14, la monoposto con la quale il sette volte campione del mondo e l’aitante George Russell cercheranno di migliorare l’unica vittoria conseguita l’anno scorso dopo un mondiale in salita.
La Mercedes W14, sfidante della SF-23 e della RB19 che vedremo tra qualche giorno nei test in Bahrain, è una vettura che conferma la filosofia delle “zero pance” che non pochi grattacapi ha dato agli ingegneri di Brackley, ma anche in questo caso non è da escludere un colpo di scena a Manama quando quella che potrebbe essere la “vera” W14 scenderà in pista per confrontarsi con le sue avversarie. In realtà, rispetto, alla W13, la W13 ha le bocche dei radiatori più verticali, meno “triangolari”, segno che è stato rivisto anche il posizionamento dei radiatori.
Sempre tornando al tema del colore, è il boss Toto Wolff ad affermare, durante le parole di rito, che si è tornati a questa cromia per via del peso minimo (798 chilogrammi) imposto dalla FIA. Zoomando sulle foto diffuse pochi minuti fa, infatti, si nota che il nero semplicemente non c’è, visto che è stato lasciato il carbonio nudo e crudo. Una scelta che abbiamo visto in particolare anche su Alfa Romeo Strike C43 e che probabilmente vedremo su altre monoposto, figlia della necessità di risparmiare preziosi chilogrammi di vernice per non eccedere con le masse.
Mercedes W14: la monoposto della riscossa?
Nera o argentata, la freccia…d’argento grida sete di vendetta. Dicevamo di un 2022 assolutamente in ombra, specialmente nella prima metà dell’anno, che è conciso per la prima volta nella sua carriera con l’assenza di vittorie per il classe 1985 Hamilton. Il 2023 deve iniziare con un’altra marcia, ecco perchè prende sempre più piede l’idea che vedremo una W14 diversa esordire in Barhain nel pomeriggio di domenica 5 marzo, praticamente tra due settimane.
Intanto è atteso a Silverstone il primo shakedown della monoposto di nero vestita dopo che ieri Ferrari ha sorpreso tutti facendo esordire a motore acceso la SF-23 sulla pista amica di Fiorano.
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