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L’Autodromo del Mugello può sostituire il GP di Cina ad aprile. Pronta una candidatura ufficiale

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Con l’annullamento del GP di Cina a causa dell’emergenza Coronavirus, per ora solo lui, visto che il GP del Vietnam sembrerebbe al “sicuro”, la F1 sta correndo ai ripari, consapevole del danno economico ormai in atto. Tra le proposte per rimpiazzarlo, una sorta di auto-candidatura, si è fatto avanti l’Autodromo del Mugello. Ipotesi affascinante ma…realizzabile?

La F1 partirà regolarmente il prossimo 15 marzo da Melbourne per poi continuare con la seconda tappa in Barhain, 7 giorni più tardi. Solo allora il circus si trasferirà in Vietnam, il cui GP, al debutto, è in programma per il 5 aprile.

Quello che doveva essere il GP di Cina, il 19 aprile, non si disputerà e qui l’Autodromo del Mugello si è inserito in causa presentando la volontà di prendere il posto di Shanghai in calendario, per quella che sarebbe a tutti gli effetti una prima volta, il primo GP del Mugello: una gioia per i tifosi italiani che vedrebbero i propri beniamini arrivare in una zona centrale dell’Italia, comoda sia per i residenti a nord sia per i residenti a sud.

Federico Ignesti, sindaco del comune di Scarperia, di comune accordo con lo staff dirigenziale del tracciato, ha fatto sapere durante un’intervista che il circuito rispecchia tutti gli standard voluti dalla FIA e che entro il 1° marzo partirà ufficialmente la candidatura. Il problema della pista toscana, meno d’impatto quando è in programma la MotoGP, rimane però quello dell’accoglienza, con poche strutture alberghiere pronte a ricevere l’enorme flusso di turisti che arriverebbe in Toscana per la gara.

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