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eco-Up!, Polo TGI e Golf TGI: la gamma metano Volkswagen ai raggi X

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Abbiamo provato tutta la gamma a metano Volkswagen che punta sempre di più sul gas naturale.

Se il futuro a medio-lungo termine della Volkswagen è indirizzato verso la trazione elettrica, il presente parla anche del metano, oltre che dei classici benzina e diesel, e lo fa in un modo davvero molto interessante. La piattaforma MQB, infatti, è stata pensata sin dall’inizio per essere quanto mai flessibile e dunque anche adatta a ricevere le bombole necessarie per stoccare il gas naturale.

Sia la Polo sia la Golf, infatti, sono perfettamente bi-valenti e non hanno i limiti dei vecchi modelli mono-valenti di Wolfsburg che potevano rifornire solo qualche litro di benzina, come per esempio la Touran. Oggi solo la eco-Up! è omologata come mono-valente, perché viste le sue dimensioni ridotte è davvero difficile trovare spazio sia per la bombola del metano che per il serbatoio del diesel.

Così, siamo venuti a Verona, sede del Gruppo Volkswagen in Italia, per provare tutta la gamma a gas naturale attualmente disponibile, composta appunto dalla eco-Up!, dalla Polo e dalla Golf.

Il potere del metano

Prima di parlare dei singoli modelli, ricordiamo che rispetto a benzina e gasolio, il metano fornisce una quantità di energia molto superiore: 1 kg di gas metano corrisponde rispettivamente a 1,3 litri di gasolio e a 1,5 litri di benzina; la capacità energetica di 1 kg di gas metano è di 11,69 kWh, che scende a 9,86 per il gasolio, e a 8,77 per la benzina.

Inoltre, il gas si può ottenere da materie prime rinnovabili così da neutralizzare il ciclo delle emissioni di CO2, perché alla fine del processo di combustione  viene rilasciata la medesima quantità di CO2 che è stata precedentemente assorbita dalla crescita delle relative piante.

A questo si aggiunge il biometano prodotto in modo industriale utilizzando le materie organiche di scarto; è  identico al gas naturale e con 70 kg di rifiuti organici si producono 4 kg di metano, che bastano per percorrere 100 km.

Una scelta intelligente

Gamma Metano Volkswagen

Insomma, nei prossimi anni, il metano giocherà sempre di più un ruolo chiave grazie al suo elevato potere energetico e alla possibilità di essere generato da processi che rispettano l’ambiente. Tutto questo senza contare il lato economico, che è assai favorevole.

Un’auto a metano, infatti, garantisce percorrenze superiori rispettivamente del 35% e del 50% rispetto a un’auto diesel e benzina di dimensioni e prestazioni paragonabili. Volkswagen crede molto in questo tipo di alimentazione, tanto che le tre vetture a gas naturale disponibili coprono circa il 70% di tutto il mix venduto in Italia in un anno, dove non è un mistero che i segmenti A, B e C vadano per la maggiore.

La eco-Up! la conosciamo bene, visto che è sul mercato già dal 2013 e che nel tempo ha saputo creare una nicchia di appassionati; il suo motore “mille” aspirato 3 cilindri eroga 68 CV e 90 Nm di coppia, ha un consumo medio di 2,9 kg di metano per 100 km che significano un’autonomia di circa 380 km.

Prestazioni adeguate

Ovviamente non è un’auto con velleità sportive ma la sua funzione principale è quella di far risparmiare chi la guida e ci riesce piuttosto bene ma sicuramente non è molto adatta a essere usata fuori dai contesti urbani. Per questo genere di utilizzo è perfetta invece la Polo TGI, che porta al debutto il 1.0 TSI 3 cilindri nella versione alimentata a gas naturale, che ha 90 CV e 160 Nm di coppia, ma promette anche un consumo medio di soli 3,2 kg di metano per 100 km e una autonomia (a metano) di 390 km.

Gamma Metano Volkswagen

Guidandola anche in autostrada e in contesti extra-urbani ne abbiamo apprezzato la natura perfettamente versatile. Le prestazioni del motore sono adatte a ogni contesto e al volante è impossibile capire che si sta guidando un’auto a gas naturale, se non si guarda la strumentazione. La risposta del turbo è brillante e anche in autostrada non si fa nessuna fatica a mantenere il flusso del traffico veloce e pure a sorpassare.

L’unico neo è il cambio che ha solo cinque marce (il DSG non è disponibile). La sesta sarebbe stata la classica ciliegina sulla torta sia per le prestazioni che per i consumi.

Prezzi interessanti

La Golf TGI, invece, non ha questo limite perché al cambio manuale a 6 rapporti di serie si può preferire anche il DSG a 7 marce. Complice anche il motore 1.4 TSI da 110 CV e 200 Nm di coppia, la Golf diventa una vera auto da viaggio. L’autonomia a metano è di 420 km e il consumo medio di 4,2 kg per 100 km.

Le prestazioni, come nel caso della Polo del resto, sono solo lievemente inferiori rispetto alle versioni a benzina con lo stesso motore, visto che l’aggravio di peso causato dalle bombole è di circa 80 kg. Insomma, nulla che si possa percepire nella guida di tutti i giorni.

Parlando di prezzi, infine, tutte e tre le auto costano circa 2.250 euro in più rispetto alle corrispondenti versioni benzina, ma bisogna precisare che in questo periodo la Golf TGI è protagonista di una promozione molto interessante, che abbatte il prezzo di listino fino a 17.900 euro per la versione Tech & Sound che è già completa di tutto quello che serve, rendendola concorrenziale perfino con la Polo TGI che parte da 16.600 euro. Per la eco-Up!, invece, bisogna mettere in conto una spesa di almeno 13.250 euro.

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Neopatentato

Alessandro Vai

Le auto e i motori, una passione diventata una ragione di vita. Volevo fare il pilota ma poi ho studiato marketing e ora il mio mestiere è scrivere

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