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Quale futuro per Lancia? Con Stellantis può cambiare tutto

Tempo di lettura: 2 minuti

Ad esaminare la composizione dei nuovi CEO dei 14 marchi di Stellantis, appare subito chiaro un aspetto: nella divisione dei brand, Lancia è stata posta tra i Marchi premium, al pari di Alfa Romeo e DS. Cosa significa? Essenzialmente una cosa: dopo anni di stasi, dove la sola Ypsilon si è fatta carico di rappresentare un brand dalla storia importante, si può scrivere un nuovo futuro per Lancia.

Una Lancia che, sul tavolo della scrivania di Tavares, rappresenta ora come ora un dilemma ma, fin da subito, il manager portoghese ha messo l’accento sulla parola condivisione. Ecco perchè si sta per delineare un futuro per Lancia, che potrà finalmente a respirare senza più contare sulla sola, ma ormai datata, Ypsilon.

Prematuro parlare di nuovi modelli e piani industriali, quelli arriveranno in seguito, già entro l’anno, un po’ sullo stile di Marchionne. Senza, appunto, svelare le carte, è però lecito pensare che così come DS ha già sfruttato la piattaforma CMP per la nascita della DS 3 Crossback, un B-SUV, anche Lancia potrebbe fare esattamente lo stesso.

Si tratterebbe di un veicolo modulare, nato per ospitare sia motori più benzina che Diesel (i validi 3 cilindri PureTech) sia un motore elettrico che segnerebbe il debutto a batterie del brand nato a Torino nel 1906. Oggi Ypsilon, attesa all’ennesimo restyling, monta già un motore mild hybrid in condivisione con Fiat 500 e Panda, ma questo è il presente, non il futuro.

futuro per lancia
Lancia Musa: la monovolume uscita dai listini nel 2012

Altra garanzia è sull’incaricato del rilancio di Lancia in grande stile, quel Luca Napolitano il cui nome appare al fianco del brand sul nuovo sito di Stellantis. Manager di lunco corso, capace di far fruttare il brand 500 e di primeggiare nel segmento delle citycar, Napolitano è profondo conoscitore della stessa Lancia (fino a pochi giorni fa era a capo dei brand Fiat, Lancia e Abarth per l’area EMEA di FCA) e chi meglio di lui, una volta avuto il via libera, saprà come indirizzare le risorse.

Sempre volendo volare con la fantasia, Lancia potrebbe seriamente tornare nel premium che le compete grazie alla piattaforma EMP2 con la quale oggi Peugeot e DS (rispettivamente 508 e DS 9) tengono testa alle tre volumi tedesche. Sarebbe un rilancio non solo per Lancia, ma per la stessa immagine dell’auto premium italiana, laddove Alfa Romeo sembra volersi concentrare più su SUV e crossover nel medio termine.

E le sportive? Niente nuova Lancia Delta, per ora, ma ricordiamo che Carlos Tavares è un appassionato rallista cresciuto con il gruppo B e con il mito della Delta Integrale. Gli venisse mai il pensierino…

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