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Scandalo PORSCHEGATE: accolta richiesta Codacons per indagine ai vertici

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Importante vittoria del Codacons per lo scandalo “Porschegate”, con la casa automobilistica accusata di aver venduto veicoli con caratteristiche difformi da quelle promesse ed emissioni maggiori rispetto a quelle dichiarate.

Il Gup di Padova, Domenica Gambardella, ha infatti accolto le richieste dell’associazione ordinando alla Procura di estendere le indagini nei confronti dei vertici tedeschi della Porsche. Proprio grazie all’opposizione presentata dal Codacons all’archiviazione del procedimento chiesta dal Pm, il Gup di Padova, pronunciandosi sulla vicenda, ha ordinato un’integrazione d’indagini richiedendo l’acquisizione del contenuto di alcune mail scambiate tra le parti interessate, dichiarazioni rese nonché assunzione di sommarie informazioni. L’inchiesta va così avanti e coinvolge ora Felix Brautigam, i componenti del consiglio di amministrazione Michel Hans Piech, Wolfgang Porsche, Wolfgang Lutz Meschke, Ulrich Bernard Maier e Siedfried Matthias Mueller, accusati di frode nell’esercizio del commercio, truffa e violazione delle norme sulla salute pubblica

Il Codacons, inoltre, rilancia la sua azione per tutti i consumatori vittime dello scandalo Porschegate: i possessori di una Porsche Cayenne o Macan con motore diesel 3.0 VL, modello euro 5 e modello euro 6 sono ancora in tempo per attivarsi e chiedere il risarcimento dei danni subiti, scaricando l’apposita modulistica pubblicata alla pagina https://codacons.it/proprietario-porsche-chiedi-anche-tu-risarcimento-nello-scandalo-porschgate/.

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