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Dopo Vidal, un altro giocatore preferisce le auto classiche italiane

Tempo di lettura: 3 minuti

Non solo Fiat Panda: è la 600 di Sergio Ramos a rubare la scena in mezzo alle Supercar dei colleghi.

Nelle ultime settimane si è parlato tanto della storia d’amore tra il calciatore cileno dell’Inter Arturo Vidal e la sua Fiat Panda. Il centrocampista ha affiancato alle sue Supercar una Panda 900 i.e. Hobby, di cui è subito diventato pazzo. Tra foto della sua Pandita e video in cui la guida in ogni condizione atmosferica, la Panda verde Ulivo di Vidal è diventata una star del web. Andando un po’ indietro, però, ci accorgiamo come non è l’unico calciatore che al posto (o al fianco) di Supercar da centinaia di cavalli decidono di affiancare un’auto classica popolare, magari italiana. È ad esempio il caso del celebre difensore spagnolo Sergio Ramos, che già ai tempi del Real Madrid ha sfoggiato una FIAT, anzi, una Seat 600 completamente restaurata. La 600 di Sergio Ramos l’avrà seguito fino a Parigi?

La 600 di Sergio Ramos: simbolo dell’auto spagnola, è completamente restaurata e bellissima

La notizia è di quelle sorprendenti. Un calciatore di successo come Sergio Ramos, capitano e bandiera del Real Madrid per 16 anni, primatista di presenze con la nazionale spagnola, che sceglie una Fiat 600? Qual è la motivazione dietro questa scelta così particolare? Innanzitutto, la Fiat 600 non è stata una protagonista degli anni ’50 e ’60 solo in Italia, anzi.

Se in Italia la palma di auto capace di motorizzare il Paese è della sorellina 500, in Spagna è appannaggio della 600. Prodotta su licenza dalla SEAT a Barcellona, la più grande 600 era perfetta per le grandi distanze della Penisola iberica, ed è rimasta un oggetto di culto nell’immaginario collettivo spagnolo. In più, lo stesso Sergio Ramos ha sempre dimostrato una passione fuori dal campo per il vintage. In più, la storia d’amore tra Sergio Ramos e 600 è stata un… affare di famiglia.

La Seat 600 di Sergio Ramos è infatti stata un regalo di suo fratello, René. In occasione del suo 32esimo compleanno nel 2018, a fine marzo, il campione spagnolo ha ricevuto dal fratello un pacco davvero speciale. Al posto del solito profumo, di un orologio o della fornitura annuale di calzini, René Ramos ha sorpreso il fratello con una SEAT 600 completamente restaurata.

La piccola utilitaria italiana ha subito leggere modifiche, che non hanno cambiato l’aura retrò della vettura. Verniciata di un particolare rosso vinaccia, la Seat 600 di Sergio Ramos è dotata anche di faretti supplementari fendinebbia, interni personalizzati e dei particolari cerchi in lega dorati. All’esterno, proprio dietro la portiera sul classico rigonfiamento tipico della 600, compare anche il nome dell’esemplare unico. Quale? SR4, le iniziali e il numero di maglia di Sergio Ramos.

Non sappiamo se siano state fatte modifiche alla meccanica. Con ogni probabilità, anche la 600 di Sergio Ramos è spinta dal mitico Fiat Serie 100, un 4 cilindri in linea raffreddato ad acqua nato proprio con la Seicento nel 1955 e arrivato fino al Terzo Millennio sulla Seicento. La versione posseduta da Ramos è la 600 E, prodotta tra il 1969 e il 1973 e caratterizzata dalle portiere con apertura convenzionale. Il motore Serie 100 è da 767 cm3 ed eroga ben 25 CV. Non sappiamo se, con il suo trasferimento al Paris Saint-Germain di quest’estate, Ramos si sia portato a Parigi la sua 600. Se così fosse, però, il campione spagnolo sarà il più invidiato dei suoi incredibili compagni di squadra.

Dalla Spagna di Franco a Sergio Ramos, la 600 e la sua storia nel Paese iberico

La piccola 600 è riuscita a diventare in Spagna ciò che è stata per noi la sorellina 500. Ovvero? Una vera e propria icona di un Paese, che a lei riconosce un ruolo fondamentale per la propria storia. Frutto della collaborazione tra il Governo Franco e la Fiat, che nel 1950 fondarono la Seat, Sociedad Española Automobiles de Turismo, la Seat 600 riprendeva tutte le caratteristiche della Fiat 600 italiana, ma veniva costruita su licenza nello stabilimento di Zona Franca di Barcellona. Ma perché in Spagna fu così amata la 600? I meriti vanno ad un’abitabilità ottima per 4-5 persone, ad un motore 4 cilindri posteriore affidabile e piuttosto versatile, ben più adatto ai viaggi di vetture più piccole come Citroen 2CV e Fiat 500, e ad uno stile personale e piacevole.

La piccola Seat 600 venne prodotta in oltre quasi 800.000 esemplari nei 16 anni di produzione, motorizzando a tutti gli effetti la Spagna. A questi esemplari si aggiungono poi le 18.000 unità della particolarissima Seat 800, una 600 con passo allungato e quattro porte, ideata da Seat e prodotta per 3 anni dal 1964 al 1967. E oggi, dopo quasi 50 anni dall’ultima Seat 600 prodotta, la Spagna continua ad amarla. Non sono rari gli esemplari di 600, soprattutto fuori dalle grandi città, che girano ancora per l’entroterra iberico. Secondo un censimento, ci sono ancora oltre 10.000 Seat 600 in circolazione. Tra cui la particolarissima 600 di Sergio Ramos.

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