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Smartphone alla guida: per ora la montagna ha partorito il topolino

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Marzo 2023: tutti parlavano di stangata in arrivo per chi guida con lo smartphone in mano. Si diceva che la riforma del Codice della strada potesse introdurre la regola della sospensione immediata della patente per mesi, più un’ammenda fortissima. Così da prevenire il fenomeno della guida distratta che causa numerosi incidenti gravi, seppure non quantificabile con esattezza per assenza di statistiche precise. Marzo 2024: smartphone alla guida, per ora la montagna ha partorito il topolino, con emendamenti al disegno legge che annacquano le norme iniziali. Facciamo un passo per volta.

La regola oggi è semplice: è vietato al conducente guidare con smartphone in mano. Divieto valido anche per computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante. È consentito l’uso di vivavoce o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie che non richiedono per il loro funzionamento l’uso delle mani. Se no, multa di 165 euro e taglio di cinque punti della patente. Per la recidiva in due anni, 165 euro, meno cinque punti, sospensione della patente da uno a tre mesi (articolo 173 del Codice della strada). Il fatto, fra l’altro, è che il database con le informazioni sulle multe non sempre risulta aggiornato: magari una contravvenzione data dalla Polizia locale dopo una appioppata dai Carabinieri potrebbe non essere evidenziata. Pertanto, addio alla recidiva e allo stop della patente.

La prima soluzione pensata dal legislatore era una multa di 422 euro con taglio di otto punti della patente. Alla recidiva, 644 euro, meno 10 punti e sospensione della licenza da uno a tre mesi. Eventualmente, con stop immediati della licenza. Ma poi si è arrivati alla sanzione davvero minuscola rispetto all’idea originaria: 165 euro, meno cinque punti. E poi? E la sospensione immediata della patente? Solo a chi ha da uno a 19 punti: il 2,5% dei patentati. Sette giorni senza patente (ritirata da Polizia o Carabinieri al volo sul posto, senza l’ok del Prefetto) se si hanno fra 10 e 19 punti. E 15 giorni per chi possiede da uno a nove punti. 

Si prevede che la sospensione della patente consegua in modo diretto ed automatico dalla contestazione della violazione: chi l’ha accertata provvede immediatamente al ritiro del documento di guida. Quest’ultimo viene conservato da Polizia locale, Polizia stradale o Carabinieri, a seconda dell’organo che ha redatto il verbale.

Vengono applicate le sanzioni di cui al comma 6 dell’articolo 218 a chiunque, durante il periodo di sospensione della validità della patente, circoli abusivamente: 2.046 euro, revoca della patente e fermo amministrativo del veicolo per un periodo di tre mesi o, in caso di reiterazione delle violazioni, confisca.

La mini sospensione della patente non riguarderà solo l’uso improprio del cellulare: l’applicazione della sanzione scatterà per quelle violazioni che statisticamente producono più incidenti o che hanno più gravi conseguenze sull’incolumità degli individui.

Autore: Mr. Limone

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