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SsangYong Motor: niente fallimento, ora parte il piano di risanamento

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SsangYong Motor Company ha annunciato il 30 agosto scorso l’intenzione del tribunale fallimentare di Seoul di concedere l’approvazione al piano di risanamento della società. La decisione che potrebbe essere adottata dai giudici coreani fa seguito al voto favorevole dell’Assemblea dei creditori circa la conclusione della procedura concorsuale. Grazie a questo provvedimento, l’azienda è ora in grado di portare avanti il suo piano di recupero.

All’Assemblea dei creditori – il 100% dei creditori privilegiati ed il 95,04% dei creditori chirografari – e tutti i soci hanno aderito alla proposta di risanamento.

La chiusura anticipata delle procedure di riorganizzazione avanzata da SsangYong è stata accolta positivamente pressoché all’unanimità in quanto ritenuta utile per tutelare i diritti di tutti gli interessati.

Il forte sostegno dei creditori ha contribuito al pronunciamento positivo da parte del tribunale fallimentare di Seoul circa l’approvazione del piano di risanamento e SsangYong ha così finalizzato il processo di fusione e acquisizione con KG Group, compiendo un passo sicuro verso il ritorno alla normale operatività.

Grazie a questi importanti sviluppi SsangYong Motor potrà concentrarsi al rilancio della gestione aziendale grazie a una migliore struttura finanziaria e di capitale, implementando i piani atti a ripagare il debito, ridurre le scorte e capitalizzare gli investimenti.

Yong-Won Chung, curatore nominato dal Tribunale ha commentato: “I dipendenti di SsangYong hanno profuso ogni sforzo nell’azienda realizzando il piano di salvataggio che include lo sviluppo di un modello completamente nuovo chiamato Torres. Questa nuova vettura è stata lanciata nel luglio di quest’anno: gli ordini, che hanno già superato le 60.000 unità, hanno contribuito a ridurre notevolmente la perdita operativa rispetto all’anno precedente”.

Grazie all’autorizzazione del piano di risanamento, SsangYong Motor ha potuto portare a termine le procedure previste nei 20 mesi di durata del processo, concordate a dicembre 2020.

Yong-Won Chung ha aggiunto: “Vorrei esprimere la mia sincera gratitudine a tutti coloro che hanno supportato SsangYong in questo momento difficile. Ora ci impegneremo a riorganizzare l’attività e, diventando competitivi nel lungo termine, saremo in grado di ripagare il leale sostegno di creditori, clienti e delle altre parti interessate”.

Il presidente del gruppo KG, Jae-Sun Kwak, ha dichiarato: “Sono molto lieto che il piano di risanamento sia stato autorizzato. Con la stretta collaborazione tra KG Group e SsangYong, sosterrò pienamente SsangYong Motor affinché venga ristabilita la fiducia di tutte le parti, compresi i clienti, e l’attività torni al più presto alla normalità”.

“La notizia del turnaround di SsangYong e dell’accordo di M&A con KG Group è senza dubbio positiva per lo storico marchio ed apre finalmente le porte ad una prospettiva di rilancio commerciale del brand anche nel mercato europeo”, commenta Marco Saltalamacchia, Executive Vice President & CEO del Gruppo Koelliker. “Da quasi vent’anni il nostro Gruppo, attraverso SsangYong Motor Italia, distribuisce i veicoli del brand coreano, tra i quali gli attuali modelli di punta Rexton e Rexton Sports XL, Tivoli e Korando. Una gamma che, grazie al piano di risanamento, prossimamente si arricchirà con le nuove elettriche Korando e-Motion e Torres”.

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