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Test Bahrain F1, giorno 1: Gasly apre le danze, subito dietro le Ferrari

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Zampata di Pierre Gasly, su AlphaTauri, in quella che è stata la prima giornata della seconda sessione di test del campionato F1 2022. Sullo stesso circuito che vedrà le 20 monoposto schierarsi al via domenica 20 marzo, inizia bene la scuderia faentina che ha fermato i cronometri sull’1:33.902 con mescola C4, la morbida.

Bene la Ferrari, subito dietro (2° e 3°) con Sainz e Leclerc che hanno girato su mescola C3 (media) non andando quindi alla ricerca della prestazione pura. Ciò che ha fatto discutere in questa prima giornata è sicuramente la Mercedes, con le sue “non fiancate”. Si era capito già a Barcellona che la W13 sarebbe stata evoluta profondamente, troppo “semplici” le sue forme per far cadere nel tranello gli avversari.

Nessuno si aspettava, però, di vedere una W13B così tanto radicale: viene da chiedersi, e prima o poi lo scopriremo, come siano stati sistemati i radiatori per permettere un disegno così estremo delle pance. Gli avversari, Red Bull in primis, ha già alzato la voce dichiarando illegali i supporti per gli specchietti (vere e proprie ali con funzione aerodinamica) che vanno a includere i coni superiori anti-intrusione. Insomma, il mondiale deve ancora iniziare (oggi Mercedes non ha cercato i tempi) e ci sono già le prime polemiche.

Questo tweet permette di comprendere le tre diverse filosofie aerodinamiche di Mercedes, Red Bull e Ferrari. La W13B (prima in alto) è davvero estrema

Tutto meno che polemico, anzi, è stato l’omaggio di Sebastian Vettel che ha indossato un casco con i colori dell’Ucraina e il testo del brano “Imagine” di John Lennon sulla calotta. Sempre attento alle tematiche extra F1, dichiarò subito che lui non avrebbe corso in Russia prima dell’annullamento del GP a Sochi, bel gesto del tedesco che riesce sempre a portare fuori dal circuito gli argomenti di cui parlare: si merita un applauso.

casco vettel ucraina

Tornando al tema del giorno, le modifiche apportate da Mercedes alla sua monoposto, si è espresso anche Ross Brawn, managing director del campionato, che ha detto la sua sulla questione. Secondo l’inglese “se ne parlerà molto nei prossimi giorni” ma il team anglo-tedesco è stato bravo a interpretare il nuovo regolamento in una maniera estrema, come dovrebbe essere lo spirito della F1 nella ricerca costante della prestazione.

Test Bahrain F1: la classifica al termine del “day 1”

Guardando ai tempi, dietro ai primi tre, oggi sulla Red Bull RB18 ha girato Sergio Perez che si è anche fermato in pista sul finire della sessione. Per lui un insignificante 10° posto e la bellezza di 138 giri completati. Anche da Milton Keynes dovrebbero arrivare aggiornamenti che verranno montati probabilmente l’ultimo giorno. Sembra che i rivali della Mercedes, la competizione per i primi posti sembra affar loro (variabile Ferrari a parte) non staranno di certo a guardare.

Scorrendo la classifica dei test Bahrain F1, emergono le difficoltà di Alpine che con Alonso e Ocon precedono solo l’Alfa Romeo C42 di Guanyu (3,2 secondi dalla vetta, segno che il rookie cinese deve ancora prenderci la mano) e Pietro Fittipaldi su Haas. Il brasiliano non correrà con il team americano, sarà infatti Kevin Magnussen il sostituto di Nikita Mazepin dopo il suo allontanamento in seguito al conflitto tra Russia e Ucraina.

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