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Test – Infiniti Q50: l’alternativa alle solite tedesche

Tempo di lettura: 5 minuti

Barcellona (Spagna) – Dopo tanta attesa, finalmente ci siamo messi al volante della nuovissima Infiniti Q50, nata per essere la scelta alternativa alle solite tedesche del segmento D: BMW Serie 3, Audi A4, senza dimenticare Mercedes-Benz Classe C con cui ha in comune parti del propulsore diesel. Le aspettative sono tante; per questo noi l’abbiamo portata in pista, sulle strade tortuose dei monti spagnoli e nelle vie trafficate del centro di Barcellona, un test completo quindi, da leggere tutto d’un fiato.

Esterni: Linea moderna e sportiva, ma senza eccessi

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Il design della Q50 è orientato più all’eleganza che alla mostra dei muscoli, niente linee squadrate ma solo forme arrotondate che sembrano scolpite dal vento. Il concetto è lo stesso già visto sulla sorella maggiore M35h (da noi provata), ma la vettura appare più leggera oltre che ovviamente più piccola.

Gran parte del merito di questo risultato è certamente da attribuire al frontale che introduce il nuovo family feeling, sportivo quanto basta, ma senza cadere negli eccessi in cui alcune volte ci si imbatte. Il posteriore, piuttosto imponente allo sguardo, è allo stesso tempo molto elegante nel sovrastare la coppia di scarichi cromati. Con l’allestimento Sport l’auto assume un aspetto più sportiveggiante e accattivante, senza renderla eccessiva e conservando l’innata eleganza.

Interni: evoluzione stilistica

Interni Infiniti Q50

L’evoluzione nello stile della casa nipponica è ben visibile anche negli interni, dove tutta la consolle centrale ha subito una profonda rivisitazione con la comparsa di un display touchscreen in luogo della classica distesa di tasti. Un touchscreen di ultima generazione con una superficie in vetro e una risposta al tatto immediata, come quella dei più prestigiosi ed evoluti tablet in commercio. Attraverso questo schermo non solo è possibile gestire buona parte delle funzioni di bordo in modo molto intuitivo, ma si possono anche lanciare varie apps collegate ai social network o alla gestione diretta delle e-mail. Restano alcuni pulsanti fisici per i comandi più comuni come climatizzatore e radio.

In cima a tutto, al centro della plancia, è posizionato poi un secondo schermo cui è affidato il compito di visualizzare le varie immagini provenienti ad esempio dal navigatore o dal sistema Around View Monitor con visione a 360°, chicca quest’ultima che grazie a delle telecamere permette di vedere cosa succede intorno a tutta la macchina. Per quanto riguarda il posto di guida, ogni cosa risulta a portata di mano e facilmente raggiungibile.

Gamma motorizzazioni: un diesel e un Hybrid ad alte prestazioni

La gamma parte dal motore diesel 2.2 litri a quattro cilindri da 170 CV e 400 Nm. Questo propulsore è stato sviluppato sulla base di quello Daimler AG che viene utilizzato su alcune Mercedes Classe C ed E, ed in quanto tale può definirsi il primo prodotto dell’accordo di condivisione dei componenti concluso fra le due case automobilistiche. Il lavoro che c’è dietro a questa unità non è però da considerarsi un semplice copia-incolla, infatti molte componenti sono state sviluppate in esclusiva da Infiniti e solo il monoblocco, il turbocompressore, il sistema di scarico e di iniezione sono invece condivisi con la versione Mercedes-Benz. Il motore diesel è disponibile con cambio manuale a 6 rapporti o con trasmissione automatica a 7 velocità. L’alternativa al propulsore diesel è rappresentata dal 3.5 Hybrid da 364CV capace di un’accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 5,5 secondi. In oltre la Q50 3.5 ibrida è dotata di trasmissione automatica Infiniti a 7 velocità con sistema Adaptive Shift Control di controllo adattivo della cambiata. Questo modello sarà disponibile in Europa sia con trazione posteriore sia con trazione integrale AWD.

Alla guida del potente 3.5 Hybrid da 364CV AWD

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Nonostante abbia testato numerose vetture ibride ed elettriche, resto ugualmente sorpreso ogni volta dall’assenza di qualsiasi rumore durante l’avviamento della vettura. Mentre un leggero sibilo accompagna i miei primi metri di guida a bordo della Q50, ho immediatamente apprezzato la qualità dei materiali, degli assemblaggi e del design degli interni, un grosso passo avanti rispetto alle vetture del precedente corso Infiniti.

I montanti del parabrezza sono ridotti e non ostacolano la visibilità come invece spesso accade su vetture di questo segmento ed inoltre la struttura avvolgente della plancia, ma non opprimente, abbinata alle grandi superfici vetrate dell’auto trasmette agli occupanti una sensazione di serenità.

Più in basso sul tunnel che separa guidatore e passeggero c’è un “manettino” che consente la selezione di diverse modalità di settaggio della nostra Infiniti Q50: Standard, Sport, Eco (non per la motorizzazione diesel), Snow (solo con trasmissione automatica) e Personal.
Su “Sport” la Q50 diventa una vera sportiva, il propulsore spinge con vigoria, il cambio a 7 marce è fulmineo nella cambiata e nel classico kik-down la risposta è impressionante. Un ibrido così, a differenza di molti altri presenti sul mercato, è capace di far spuntare un grande sorriso a chi la guida. In oltre la nostra versione era equipaggiata con trazione integrale intelligente AWD.

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Una novità esclusiva, lo sterzo completamente digitale

La Q50 che abbiamo testato era quipaggiata con il Direct Adaptive Steering, un sistema di sterzo digitale “by-wire”. Per semplificare, potremmo definirlo uno sterzo “senza” collegamento meccanico, il Direct Adaptive Steering opera infatti trasferendo digitalmente l’input del guidatore alle ruote anteriori, dove un attuatore ad elevata reattività aziona la cremagliera eliminando le perdite meccaniche che possono ridurre la risposta nei sistemi convenzionali. Il sistema può contare su tre centraline oltre che al piantone dello sterzo normalmente scollegato, ma che in caso di problemi può comunque intervenire per garantire la massima sicurezza.

Questo sistema rappresenta indubbiamente la novità più interessante da testare sulla nuova Infiniti Q50, per questo l’abbiamo messo alla prova tra le curve del circuito spagnolo di Castellolì. Durante il test abbiamo apprezzato una risposta dello sterzo più rapida, una maggiore precisione e l’eliminazione di qualsiasi vibrazione dal volante.

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In oltre unico fra tutti gli sterzi, consente a chi guida di personalizzare non solo lo sforzo di sterzata ma anche il rapporto di demoltiplicazione. La regolazione dello sterzo viene eseguita nella parte del “Selettore della Modalità di Guida Infiniti” mediante il touchscreen di cui abbiamo parlato prima. Sono disponibili due modalità preimpostate (Sport e Standard), più una modalità personalizzata, quest’ ultima consente al guidatore di combinare a piacere lo sforzo di sterzata e il rapporto di demoltiplicazione in base allo stile di guida individuale ed al tipo di strada. Leggero e reattivo, lento e pesante: la scelta è letteralmente nelle mani del del driver.

Prezzi e allestimenti

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La nuova Infiniti Q50 è disponibile in otto colori: Obsidian Black, Moonlight White, Liquid Platinum, Graphite Shadow, Hagane Blue, Chestnut Bronze, Venetian Ruby e Malbec Black. La finitura metallizzata è disponibile come optional a un costo di 820€. I prezzi di Infiniti Q50 partono da 35.800€ per la versione con motore diesel da 2.2 litri. Tre i livelli di allestimento: SE, Premium e Sport, disponibili per tutte le motorizzazioni. Il primo livello di accesso alla gamma è lo SE, già molto ricco a livello di tecnologia. La dotazione standard infatti prevede: sistema Cruise Control, limitatore di velocità, sistema Start-Stop, assistenza alla partenza in salita e accesso senza chiave a distanza. Salendo di livello, troviamo l’allestimento Premium proposto ad un prezzo di €2.950 in più rispetto alla versione Standard. Il costo aggiuntivo permette di modificare la linea esterna della vettura con cerchi in lega da 17″ e pneumatici run flat. Gli interni prevedono sedili rivestiti in pelle con quelli anteriori riscaldabili. Con 4.180€ in più rispetto all’allestimento Premium si accede alla versione Sport, che conferisce all’auto un aspetto più aggressivo grazie al paraurti anteriore ridisegnato. Il modello Sport si differenzia inoltre dalla Q50 Premium per i caratteristici proiettori a LED e i cerchi più grandi da 19″ in lega leggera con triple razze e pneumatici run flat. Infine la versione Sport beneficia della tecnologia Direct Adaptive Steering (DAS), il sistema elettronico ‘by wire’ di cui vi abbiamo parlato prima.

Completa la gamma Q50 la versione Hybrid che prevede di serie la tecnologia DAS, il cui prezzo di partenza è di 54.040€, mentre per la versione a trazione integrale (disponibile esclusivamente sulla versione Hybrid) i prezzi partono da 56.530€. Per il listino prezzi completo vi rimandiamo alla nostra sezione dedicata (LINK)

Istruttore di guida

Federico Ferrero

Direttore Autoappassionati.it

Autore

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