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Toyota RAV4 Hybrid | Prova su strada

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Per oltre 20 anni il RAV4 è stato sinonimo di libertà e avventura. Era, infatti, il 1989 quando a Tokyo venne presentata una nuova concept car, la Recreational Active Vehicle 4 wheel drive. Conosciuta ormai con l’acronimo definitivo di RAV4, oggi questo SUV giapponese si è rinnovato per continuare ad essere il punto di riferimento in un segmento sempre più affollato, grazie alla grande novità, oltre al design esterno: la motorizzazione.

Design: family feeling, comfort e spaziosità

Il frontale riprende il family feeling già proposto su Toyota Auris con i caratteristici fari bi-led e la calandra nera lucida che incorpora, dentro il logo Toyota con inserti colore blu, il radar dalle molteplici funzioni.

L’auto in prova è di colore Dark Brown Met (800 euro), mentre sono disponibili altre otto colorazioni tutte a pagamento. Osservandola lateralmente le linee possenti riflettono la lunghezza di 460 cm, la larghezza di 184 cm e l’altezza totale pari a 171 cm, ma allo stesso tempo, grazie ai tagli decisi delle fiancate, la sensazione è di grande slancio e agilità. I cerchi in lega Style da 18” di serie con pneumatici 235/55R18 contribuiscono alla generale percezione di energia.

Nel posteriore la fa da padrone il grande portellone con apertura elettrica affiancato dai gruppi ottici a LED, in posizione rialzata rispetto ai precedenti modelli RAV4, con un conseguente aumento sensibile della visibilità su strada. Le barre porta tutto sul tetto aiutano a conferire un’aria più off-road, dal momento che la linea è decisamente stradale e poco fuoristradistica.

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La prima sensazione che proviamo appena saliti a bordo della Toyota RAV4 Hybrid in prova è di grande spaziosità associata alla comodità, con l’ampia superficie vetrata che rende molto piacevole la guida, merito anche della posizione rialzata. I sedili sono in pelle scamosciata, il pomello del cambio automatico CVT di serie su tutte le versioni Hybrid ha degli inserti in pelle e il sedile guidatore è dotato di tutte le regolazione elettriche, mentre quelle manuali del piantone dello sterzo permettono di trovare facilmente la posizione più ergonomica.

Le plastiche alla vista sono gradevoli, al tatto risultano un po’ rigide, ma nonostante questo appunto gli accoppiamenti delle stesse sono di buon livello e non producono cigolii all’interno dell’abitacolo. La strumentazione analogico-digitale del cruscotto è ben leggibile e la configurazione ibrida fa “sparire” il contagiri, sostituito dall’indicatore di efficienza di ricarica della batteria agli ioni di litio e dalle indicazione della zona ECO e POWER. Il piccolo display TFT a colori da 4,2” a lato del tachimetro fornisce tutte le informazioni relative ai dispositivi di sicurezza del veicolo, alla radio e al navigatore satellitare, mentre il volante multifunzione permette di accedere al bluetooth e al cruise control. Particolare che ci ha colpito è l’inconsueta posizione del tasto ESP posto nella parte alta della plancia a fianco delle spie delle cinture di sicurezza.

Accomodandosi nei sedili posteriori la percezione è di grande spazio, l’altezza del tetto è considerevole e lo spazio per le gambe sufficiente, inoltre, il RAV4 è dotato di regolazione dell’ inclinazione dello schienale posteriore, particolare questo che aiuta a trovare la giusta posizione durante i tragitti più lunghi. Nel posto centrale troviamo grande spazio per le gambe dal momento che non è presente l’albero di trasmissione, forse un po’ rigido lo schienale che può essere usato anche come bracciolo portaoggetti. Tornando ad esaminare il cruscotto notiamo il design della plancia molto sporgente che però copre i comandi del riscaldamento dei sedili anteriori e le modalità di guida EV, ECO e SPORT. Sopra questi ultimi troviamo il monitor touch screen da 7” che ci informa su tutte le funzioni della macchina compreso l’indicatore di carica del generatore per il recupero dell’energia in frenata.

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Il navigatore satellitare Full Map è molto intuitivo e veloce nel calcolare i percorsi, mentre abbiamo avuto qualche difficoltà nell’accoppiamento del telefono cellulare con il vivavoce bluetooth. Infine, il vano carico ha una capacità minima di 579 litri ed è ben squadrato. Comoda la possibilità di avere due altezze del piano carico.

Alla guida: tecnologia per tutti

Toyota crede nell’ibrido e la dimostrazione è questo RAV4 Hybrid. La Casa giapponese, infatti, prevede che in Europa entro la fine del 2017 due RAV4 su tre saranno con motorizzazione ibrida.

Il nostro Toyota RAV4 Hybrid è spinto da un motore termico a benzina 4 cilindri di 2.5 cc ed un motore elettrico capace di sviluppare 105 CV per un totale di 197 CV che ad oggi annoverano il RAV4 2016 come il più potente mai arrivato in Europa. Altro segnale che Toyota punta molto su questa motorizzazione ibrida è il fatto che sarà l’unica a disporre delle 4 ruote motrici: un secondo motore elettrico infatti agisce direttamente sulle ruote posteriori senza che sia presente un albero di trasmissione ed anche in questo caso la potenza è di 197 CV.

Durante l’andatura autostradale il rumore del motore termico è ben presente all’interno dell’abitacolo e questo ci ricorda di non superare i limiti di velocità ma anche di tenere d’occhio i consumi, infatti, quasi inconsciamente, riportiamo la lancetta dell’efficienza sulla posizione ECO godendoci la piacevolezza e la facilità di guida di questo RAV4. Proprio queste due sensazioni, unite allo spazio interno a disposizione per famiglia ed amici, pensiamo siano i plus della vettura Toyota.

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Se affondiamo il pedale del gas su percorsi ricchi di curve si percepisce l’assetto morbido ma d’altronde è una vettura per lunghi viaggi in comodità, lo sterzo tuttavia è preciso e pronto nelle reazioni come l’impianto frenante. Da sottolineare i numerosi sistemi di sicurezza di cui è dotata la vettura, a cominciare dal pacchetto Toyota Safety Sense Plus, optional sulla nostra vettura (1200 euro) che comprende diverse tecnologie tra cui il sistema pre-collisione con rilevamento pedoni PCSPD in grado di individuare la presenza di altri veicoli o pedoni che precedono la vettura, l’avviso del superamento di corsia LDA, gli abbaglianti automatici AHB e il TSR che riconosce la segnaletica stradale, infine l’ACC ovvero il Cruise Control Adattivo che consente di mantenere la vettura ad una distanza minima prestabilita dal veicolo che precede.

La guida del RAV4 Hybrid può essere modificata semplicemente premendo uno dei pulsanti posti sotto la plancia, partendo da quello EV che fa muovere il veicolo nella sola modalità elettrica con un autonomia di circa 2 km ad una velocità di 50 Km/h in cui la guida risulta fluida e tranquilla, non è possibile richiedere doti di sportività a questo motore elettrico anzi invoglia a non esagerare con il gas e ad usare il freno per ricaricare le batterie. Nella modalità ECO la centralina provvede a gestire i due motori nel miglior modo possibile passando da uno all’altro senza grosse preoccupazioni per chi è alla guida e per finire il tasto SPORT dove la centralina provvede a tirare un po’ più le marce senza l’aiuto del motore elettrico.

In tutte le modalità di guida il cambio a variazione continua e-CVT di Toyota è efficiente, ma denota qualche incertezza in scalata anche utilizzando la modalità “sequenziale”. Infine, il classico “effetto scooter” quando si sale di giri non produce un sound proprio esaltante.

La velocità massima dichiarata è di 180 Km/h, con un peso della vettura di 2205 Kg e un consumo nel percorso extra urbano di 20 Km/l.

Prezzo e concorrenti

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La Toyota RAV4 Hybrid 2WD ha un prezzo d’attacco di 29.550 euro per l’allestimento Active già molto ben accessoriato con telecamera posteriore, schermo touch da 7”, portellone posteriore elettrico, fari Bi-Led autolivellanti ed altri piccoli accessori, per passare al modello Style con le barre longitudinali, vetri posteriori oscurati, sedile anteriore regolabile elettricamente e riscaldato, per un costo di 34.900 euro. Il top di gamma è l’allestimento Lounge dotato, in aggiunta ai precedenti, di cerchi in lega da 18”, sensori di parcheggio, navigatore satellitare con comandi vocali e aggiornamento mappe per tre anni per un importo di 36.650 euro.

Le auto con motorizzazione ibrida più vicine al RAV4 sono la “cugina” Lexus NX e la Peugeot 3008, entrambe dotate del sistema full hybrid.

Foto di Gabriele Bolognesi

Ford Mustang 2.3 Ecoboost | Foto

Foto di Gabriele Bolognesi

Ford Mustang 2.3 Ecoboost | Prova su strada