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All’asta il primo prototipo di Ferrari LaFerrari, su base 458 Italia

Tempo di lettura: 2 minuti

Il primissimo prototipo della Ferrari LaFerrari verrà venduto all’asta il prossimo 14 maggio. In quel di Monte Carlo, sarà la casa d’aste RM Sotheby’s a battere l’hypercar ibrida del Cavallino Rampante presentata nel 2013. Si preannunciano cifre da capogiro, poiché questa vettura è da nove anni a questa parte l’oggetto del desiderio di molti appassionati facoltosi.

Sulla Ferrari LaFerrari a Maranello puntarono moltissimo all’epoca, in quanto era stato dato il via ad un corposo sviluppo della tecnologia legata al propulsore ibrido. Questa automobile rappresentava la vettura di punta della gamma, decisero di produrne solo 499 in versione chiusa in tre anni e 210 in versione aperta in un solo biennio.

Da una 458 Italia nacque il primo prototipo della Ferrari LaFerrari

Ferrari LaFerrari

Dalla piattaforma Tipo F142 della Ferrari 458 Italia venne derivato il primo muletto di prova, noto come “M6”. Il telaio in alluminio fu oggetto di modifiche per ospitare il prototipo di propulsore ibrido della Ferrari LaFerrari definitiva. Sotto al muletto “M6” alloggiava un motore V12 Tipo F140FB, mentre la hypercar di serie finale sarebbe stata equipaggiata con il Tipo F140FE Ferrari. La prima fase del prototipo di Ferrari LaFerrari è stata utilizzata tra maggio 2011 e dicembre 2012 come modello di sviluppo per il collaudo dei componenti meccanici.

I prototipi della Ferrari LaFerrari vennero venduti a privati

A Maranello decisero di mettere in vendita i muletti di sviluppo della Ferrari LaFerrari quando non furono più necessari per i test. Questo esemplare proposto all’asta da RM Sotheby’s, venduto privatamente a luglio del 2016, è stato offerto con riserva di un refresh e riverniciatura da parte della Ferrari.

L’esterno è verniciato di nero opaco, gli interni sono in pelle beige. Alcune parti selezionate della carrozzeria sono tagliate o non rifinite, il vano motore ha un assortimento di cavi scoperti, involucri dello scudo termico e tubi flessibili sporgenti. Non mancano neppure pannelli accessori tagliati a mano all’esterno, inclusi anche elementi in metallo a vista intorno all’abitacolo, annotazioni di pennarelli scritte a mano, note del tester stampate attaccate al cruscotto ed esposte ancora elementi meccanici dietro i sedili. Il prototipo viene messo in vendita con i pannelli esterni aggiuntivi che utilizzava durante i test. Questa vettura gode del certificato Ferrari Classiche con Libretto Giallo di accompagnamento. 3.322 i chilometri percorsi, da questo dato si evince la notevole quantità dei test a cui è stata sottoposta questa vettura durante lo sviluppo praticato da Ferrari.

Questo muletto non potrà essere immatricolato per l’utilizzo su strada, ma potrebbe risultare perfetto per una collezione di qualsiasi appassionato di Ferrari vista la sua esclusiva unicità.

Fonte: RM Sotheby’s

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