Questa pesante accusa arriva nello stesso momento in cui Mercedes-Benz e Audi stanno richiamando preventivamente circa 4 milioni di auto diesel, di cui vi abbiamo parlato, mentre in Germania è pronto un piano di “salvataggio” nazionale. Come si immaginava, il dieselgate è frutto più di un sistema malato che dell’iniziativa di un singolo costruttore.
I dettagli dell’inchiesta di Der Spiegel
Quanto annunciato dal giornale tedesco Der Spiegel potrebbe provocare un vero terremoto. E sebbene le vetture a gasolio si vendano a prescindere dal dieselgate, di fatto, quello che il settimanale ha svelato getta pesanti dubbi in materia di concorrenza aziendale nei confronti di Audi, Daimler, Volkswagen, BMW, Audi e Porsche.Sempre secondo quanto anticipato dal Der Spiegel, sembrerebbe che questo cartello illegale si sia esteso sino alla chiacchieratissima questione dei sistemi di abbattimento dei gas di scarico dei veicoli diesel e non solo, arrivando fino a riguardare l’AdBlue, il liquido adoperato nei motori diesel per abbattere le emissioni di NOx. Il marchio AdBlue è infatti di proprietà dell’associazione tedesca dei costruttori.
Secondo lo Spiegel, gli incontri fra i rappresentati delle case sarebbero stati davvero molti, oltre 1.000 solo negli ultimi cinque anni, e avrebbero coinvolto circa 200 persone.
Per ora le informazioni sono ancora frammentarie, perché si tratta di un anticipazione di quanto il settimanale tedesco pubblicherà sull’edizione cartacea.