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Il Motor Show torna nel 2016: le novità della versione 2.0

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Bologna Fiere ha rilevato il Motor Show, prima organizzato da terze parti, nel maggio 2015, e si assume l’impegno nella ‘capitale’ della regione della Motor Valley, di mettere di nuovo a disposizione in Italia, un appuntamento utile al mondo e al mercato dell’auto e dell’automotive.

Opportunità ancora più utili quando emergono domande di rinnovo del parco automobilistico e i consumatori attendono proposte di nuove auto e di nuove soluzioni tecnologiche per una mobilità intelligente.

Per Bologna Fiere è un dovere nei confronti del pubblico che da 40 anni segue il Motor Show, aggiornarlo e rilanciarlo come l’evento che valorizza tutta la filiera dell’industria automotive e del Motorsport in Italia.

Il lavoro di 5 mesi da maggio 2015 ha consentito alla società di mettere a punto un nuovo Motor Show con un progetto pluriennale. Bologna Fiere ha stretto un accordo di partnership con Autopromotec – organizzatore della più importante piattaforma fieristica dell’automotive – e con ACI Sport e può contare sul supporto della filiera dell’automotive e delle associazioni di categoria. Ha incontrato tutti i protagonisti, Associazioni e Case del mondo dell’auto. FCA Italy ha deciso di supportare il progetto con la sua partecipazione e ci sono stati riscontri positivi dai costruttori automobilistici, dai componentisti e delle Associazioni incontrate.

Per organizzare al meglio il nuovo evento, Bologna Fiere e i partner hanno deciso di realizzarlo a partire dal 2016, l’anno di riconoscimento della manifestazione nel calendario internazionale OICA, che darà ancora più ufficialità e peso all’evento nei confronti della business community.

Il Motor Show 2016 manterrà lo stesso calendario, dal 3 all’11 dicembre.

Sarà una manifestazione rivolta al pubblico per promuovere le vendite, e generare ‘lead’: per gli appassionati di motori un’esperienza a 360 gradi nel mondo dell’auto e del Motorsport in una dimensione digitale e interattiva per creare una community Motor Show attiva 365 giorni l’anno.

Il Motor Show 2.0 promuoverà la conoscenza delle vetture, delle novità tecnologiche, presenterà tutte le nuove soluzioni anche di componenti e accessori per l’auto connessa ai sistemi della mobilità intelligente e sostenibile, confrontandosi con le istituzioni e i bisogni dei consumatori; darà la possibilità di verificare, sia attraverso i test drive che attraverso il racing, la potenzialità di brand, modelli e piloti.

Il Motor Show 2016 sarà passione sportiva e guarderà soprattutto ai giovani per avvicinarli al mondo dell’auto; attraverso la partecipazione delle università e di start up sarà l’occasione per incontrare talenti che il settore vuole attrarre e valorizzare.

Il Motor Show 2016 sarà presentato ai media, agli operatori, alla filiera, ai distretti automotive italiani con un’importante preview il prossimo 4 dicembre. Nell’occasione si dibatteranno temi caldi dell’economia, dell’innovazione tecnologica e della connettività con autorevoli esponenti del settore, in rappresentanza dei costruttori, dei componentisti, delle associazioni, delle istituzioni.

Duccio Campagnoli, Presidente di Bologna Fiere: “Abbiamo preso la decisione, con i nostri partner e sentite le case automobilistiche, di realizzare il Motor Show nel 2016 e stiamo lavorando per costruire, di nuovo, un appuntamento italiano della filiera dell’auto, dell’automotive e del motorsport. Un nuovo Motor Show, non solo show, ma un evento rivolto al grande pubblico per accompagnare e promuovere il profondo cambiamento tecnologico in atto. Siamo soddisfatti di aver messo insieme un nuovo team con protagonisti nazionali del settore – Autopromotec, Aci Sport e associazioni della filiera – per realizzare un nuovo format, originale, che guarderà alla presentazione delle nuove auto e delle nuove tecnologie dell’eco-sostenibilità, del comfort, della sicurezza per la nuova mobilità. In un momento come questo, confermare e rinnovare l’investimento in un evento nazionale che avvicini il pubblico al mondo dell’auto non è solo un’opportunità ma un dovere. Bologna, l’Emilia Romagna, la Motor Valley hanno i motori nel dna e l’innovazione è la loro vocazione: la filiera dell’automotive è chiave nell’industria italiana”.

Pilota professionista

Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

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