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Incentivi 2022, in 20 giorni sono finiti i fondi per le auto termiche ed ibride

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Poco meno di 20 giorni (festivi compresi), questa è stata la durata che hanno avuto i fondi che il governo aveva stanziato nei mesi scorsi per incentivare l’acquisto (con rottamazione obbligatoria) di auto ibride e termiche a basse emissioni (nella fascia di emissioni 60-135 g/km CO2).

Decisamente a ruba sono andati i contributi presenti sulla piattaforma informatica del ministero dello Sviluppo economico, resi prenotabili solo alle 10.00 del 25 maggio, dopo parecchie settimane di attesa seguite all’annuncio dato dal governo a febbraio.

Incentivi 2022, ci sono ancora quelli per le plug-in ed elettriche

Vanno invece al rallentatore i fondi per le elettriche e le plug-in. Per le auto elettriche si possono ottenere 3.000 euro senza rottamazione e 5.000 con la demolizione di una vettura fino a Euro 4. Per questa tipologia sono ancora disponibili più di 187 milioni di euro sui 209 stanziati, ossia quasi il 90% delle risorse destinate alle vetture con emissioni di anidride carbonica comprese tra 0 e 20 g/km. Per le auto ibride plug-in, invece, vi sono ancora più di 202 milioni sui 218,5 allocati sulla fascia di emissioni 21-60 g/km, ossia più del 92%.

Incentivi 2022, improbabile la riallocazione delle risorse

Con tipologie letteralmente andate a ruba ed altre quasi ignorate, in molti stanno chiedendo di discutere una riallocazione di queste risorse, ma sarà molto difficile che ciò possa avvenire, rischiando tuttavia che questi soldi avanzino. Ad incidere su questi rallentamenti nell’approvvigionamento di fondi sarebbero l’esclusione delle imprese, l’abbassamento dei contributi statali e l’abbassamento del price cap.

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