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Jaguar e Land Rover: guida autonoma alla prova dei fatti

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A Jaguar Land Rover il centro di ricerca e sviluppo di Gaydon (di cui avevamo parlato la scorsa estate) non basta più. Per mettere alla prova sul campo le sue tecnologie più recenti la casa impiegherà un percorso di 130 chilometri su strade del Regno Unito aperte al traffico, tra Coventry e Solihull.

In questo scenario saranno testati e sviluppati i sistemi di connessione relativi alla guida autonoma di prossima generazione che fanno capo all’ambito CAV (Connected and Autonomous Vehicle).

Come insegna Google, che da anni fa circolare sulle strade della California le sue auto senza pilota, quello dell’autonomous driving è un terreno in cui la sperimentazione in un contesto reale è d’importanza fondamentale e rappresenta il vero e proprio nodo della discordia.

Contributo del governo

Il progetto inglese avrà il nome UK-CITE (UK Connected Intelligent Transport Environment), durerà tre anni, costerà 5,5 milioni di sterline e comprenderà un centinaio di veicoli di cui cinque sperimentali.

Lo scopo è quello di provare su strade aperte al pubblico i sistemi di connessione e comunicazione veicolo-veicolo e veicolo-infrastrutture (per esempio i semafori).

La sperimentazione ha anche una rilevanza sociale e politica. In favore di UK-CITE, Sajid Javid (Secretary Of State for Business, Innovation and Skills e membro del parlamento) annuncia uno stanziamento da parte del Governo britannico di 3,41 milioni di sterline.

Le caratteristiche di connessione e di guida autonoma dei veicoli che verranno sperimentati miglioreranno la sicurezza sulla strada, l’esperienza di guida, il flusso del traffico e renderanno più scorrevole la circolazione”, commenta il Dott. Wolfgang Epple (Director of Research and Technology di Jaguar Land Rover), “queste tecnologie contribuiranno inoltre a soddisfare la domanda dei mercati, che richiedono in modo sempre crescente servizi di connessione in movimento“.

Controllo del traffico e sicurezza

Uno degli obiettivi dei Sistemi di Trasporto Intelligenti che la guida connessa metterà in atto secondo Jaguar Land Rover è il controllo dei flussi del traffico. I veicoli connessi potranno cooperare tramite cambi di corsia e uscite agli incroci coordinati da un computer centrale.

Sistemi come il Cooperative Adaptive Cruise Control (CACC) consentono ai veicoli di procedere autonomamente e a piccoli gruppi in una stessa direzione con una migliore distribuzione dello spazio.

I segnali stradali e le notifiche sono inviate direttamente sul cruscotto della vettura e, in un futuro ambito di guida autonoma, potranno attivare direttamente reazioni e risposte ad eventuali pericoli e alle mutevoli condizioni del traffico delle auto senza pilota.

Nel caso in cui un veicolo sia costretto a frenare bruscamente o a fermarsi di colpo per un ingorgo o dietro una curva cieca. Questi sistemi consentiranno ad un veicolo autonomo una reazione ed una risposta diretta. I piloti riceverebbero un segnale acustico e visivo indicante che un veicolo al di fuori del loro campo visivo sta creando una situazione potenzialmente rischiosa”, spiega Epple, “se riusciamo ad avvertire il pilota, o il veicolo autonomo, che un mezzo di emergenza è in avvicinamento, possiamo facilitare le decisioni più opportune per guidare nel modo più sicuro e conveniente” 

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