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Kuga full hybrid VS Kuga plug-in hybrid: quale scegliere e perchè?

Tempo di lettura: 4 minuti

Con la crescita delle vendite di auto ibride, negli ultimi anni è cresciuta enormemente l’offerta e ci sono case, Ford è una di queste, che hanno puntato decisamente forte su queste motorizzazioni green e sicuramente efficienti sotto molti punti di vista.

Oggetto del nostro interesse è, in questo caso, il SUV dell’Ovale Blu più elettrificato di sempre, la Ford Kuga di terza generazione. Oggi è disponibile sia con motorizzazioni benzina (1.5 Ecoboost 150 CV), sia Diesel (2.0 EcoBlue 120 CV) ma, soprattutto, con i motori ibridi di tipo full (HEV) o plug-in (PHEV) oggetto di questa prova confronto.

Avendole provate entrambe negli ultimi mesi (qui la prova della Ford Kuga full hybrid, qui la prova dela Ford Kuga plug-in hybrid) possiamo paragonarle direttamente per capire quale fa più al caso vostro e soprattutto perchè. In poche parole, potremmo dire che la full hybrid non dipende da una ricarica esterna ed è sicuramente più indicata per chi non ha un box, quindi una presa di corrente, e deve dipendere dalle colonnine diffuse sul territorio. C’è un però, ma lo analizzeremo a breve.

La Kuga plug-in Hybrid, al contrario, è il SUV indicato per chi cerca spazio, comodità, tecnologia e, non di meno, consumi contenuti. Anche qui vanno messi i puntini sulle i, poichè i consumi contenuti (la Casa dichiara appena 1 l/100 km nel combinato WLTP, risultato oggettivamente ottimistico) si ottengono se si ricarica praticamente ogni volta che se ne ha l’occasione, anche quotidianamente, la vettura. Diventano, quindi, essenziali o una wallbox presso l’abitazione o la disponibilità di una colonnina a pochi passi dal luogo di lavoro, più in generale una buona costanza (anche di spesa).

ford kuga ibrida plug-in

Entrambe, sia il full hybrid sia il plug-in hybrid, sono motori progettati per essere il più possibile efficienti. Le nostre prove non ci hanno deluso, anzi: la Kuga full hybrid monta un 2.5 a benzina da 190 CV (si può avere sia con la sola trazione anteriore sia con la trazione integrale) che permette di viaggiare in elettrico per pochi chilometri e soprattutto imparando a veleggiare letteralmente sul pedale del gas. Una guida che si impara in fretta, specie nei contesti urbani dove la velocità è perlopiù ridotta, e che da grandi risultati dal punto di vista dei consumi. La plug-in ha sicuramente dalla sua la capacità di percorrere in elettrico grandi distanze, fino a 50 chilometri in base alla velocità media: qui viene utile un esempio: se fate, ipotizziamo, sempre 20 chilometri al giorno per le vostre attività quotidiane e, sopratuttto, li fate in città e in extra urbano è probabile che i vostri appuntamenti alla pompa di carburante diventino veramente rari. C’è comunque da mettere in conto la spesa per le ricariche: oggi una ricarica alle più comuni colonnine Enel X in corrente alternata costa 0,58 euro/kWh, facendo due calcoli sono circa 7 euro a ricarica (trovate conferma nella nostra prova su strada di cui sopra).

Diverso il discorso se ricaricate a casa, dalla wallbox o perchè no dalla presa domestica: bastano poche ore e molto dipenderà dal contratto stabilito con il vostro fornitore di energia, specie in questi tempi di forti rincari del costo della materia prima.

Prima di entrare nel tema cardine che può fare la differenza nella scelta tra una Kuga full hybrid e una plug-in hybrid, le prestazioni: la prima accelera da 0 a 100 km/h in 9,7 secondi e una velocità massima di 190 km/h, contro i 9,2 secondi e e i 200 km/h della PHEV che di cavalli ne conta, però, 225. Qui vince la plug-in, avvantaggiata dalla maggiore cavalleria e dal maggior contributo dato dal motore elettrico

I consumi, ecco il tema principale che bisogna tenere in conto dopo aver risposto alle precedenti domande relative al vostro stile di vita o più semplicemente all’effettivo chilometraggio che siete soliti sostenere. Per quanto riguarda la full hybrid, il nostro test ha evidenziato un consumo medio nel misto di 6,6 l/100 km. Moltiplicati per i 45 litri di serbatoio, siamo a circa 670 chilometri reali, mentre la casa dichiara tra i 5,4-6,4 l/100 km (la 2WD) e 5,7-6,3 l/100 km (la AWD, come la vettura da noi provata). La plug-in, invece, ha fatto meglio: 4,9 l/100 km in un percorso che il sottoscritto ha volutamente effettuare in parte a batteria scarica e in parte a batteria carica su strade extra urbane. Idealmente siamo più vicini ai 900 chilometri, compresa l’autonomia garantita dalla batteria che da sola, come abbiamo detto, si avvicina ai 50 chilometri reali.

Il discorso cambia completamente se comprate, un po’ incosapevolmente o forse non ben consigliati dal venditore, una Kuga plug-in senza possibilità di caricarla. Lei ce la metterà tutta per viaggiare in elettrico, e lo farà a batteria scarica in città simulando il comportamento della sorella full hybrid, ma senza avvisaglie di miracoli. Plug-in hybrid è OK se si ricarica quotidianamente.

Ford Kuga full hybrid VS Kuga plug-in hybrid: il prezzo fa la differenza?

Veniamo alla seconda, per alcuni puoi necessariamente essere la prima, questione cardine di questa prova confronto tra la Kuga full hybrid e la Kuga plug-in hybrid: il costo. Il prezzo della Kuga full hybrid in allestimento ST-Line con la trazione anteriore parte nel momento in cui scriviamo da 38.500 euro senza considerare eventuali promozioni che variano da mese in mese. La full hybrid con la trazione integrale prevede un sovrapprezzo di 2.250 euro, per un totale di 40.750 euro. La ST-Line plug-in hybrid parte, invece, da 44.000 euro (46.500 euro la top di gamma ST-Line X).

Qui entrano in gioco anche gli incentivi statali per le auto elettrificate: a oggi, gli incentivi per la terza fascia (61-135 g/km CO2) sono finiti per il 2022, quindi la Kuga full hybrid non beneficia di sconti statali a meno di scelte adoperate dal costruttore al momento della vendita. Le ibride plug-in con un prezzo IVA compresa entro i 54.900 euro possono godere di uno sconto fino a 4.000 euro se si rottama l’usato o di 2.000 euro se non si rottama. Entrambe le Kuga plug-in, quindi, possono essere incentivate (raggiungendo rispettivamente i 40.000 euro e i 42.500 euro se si rottama).

Ora, sperando di avervi chiarito le idee, fate i vostri conti, capite quanto guidate in città e quanto fuori e, soprattutto, andate nel vostro concessionario Ford più vicino per informarvi su eventuali offerte.

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