Le Autostrade tornano allo Stato. Ai Benetton 2,4 miliardi

Con il sì dell’assemblea degli azionisti di Atlantia, Autostrade torna allo Stato. L’assemblea ha accettato l’offerta per l’acquisto dell’88,06% del capitale di Aspi.

A quasi 3 anni dalla tragedia del Ponte Morandi, la famiglia Benetton, proprietaria del 30% di Atlantia, incasserà quasi due miliardi e mezzo dalla cessione di Autostrade per l’Italia al consorzio formato da Cassa depositi e prestiti con i fondi Blackstone e Macquarie.

Con il voto favorevole dell’assemblea dei soci si archivia la lunga stagione del contenzioso col governo. In cui la revoca della concessione è stata sbandierata più volte e da più partiti senzaperò portare a nessun risultato concreto.

Il titolo di Atlantia vola a Piazza Affari dopo il via libera dell’assemblea alla cessione di Autostrade per l’Italia: il titolo della controllante di Aspi, che già nella mattinata si muoveva in rialzo attorno ai tre punti percentuali, dopo l’ufficializzazione del ‘sì’ dei soci ha registrato una buona corrente di vendite salendo oltre il 4% a un massimo di seduta a 16,3 euro, per poi ritracciare di qualche frazione e tornare a un rialzo del 3% a quota16,1.