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Prove tecniche Porsche 718 Cayman GT4 elettrica

Tempo di lettura: 2 minuti

Quando nel 2021 Porsche introdusse la Mission R all’IAA Mobility di Monaco, gli esperti annusarono il prototipo di un futuro completamente elettrico per clienti sportivi.

Oggi la previsione trova conferma di fronte alla 718 Cayman GT4 ePerformance, con la quale la casa tedesca trasforma quella promessa in un modello di serie.

Si tratta della prima di molte novità attese e finalmente presentata al Goodwood Festival of Speed il mese scorso. Un’auto da corsa coupé che fa suo il telaio della celebre 718 GT4 Clubsport, come già la Mission R, dalla quale deriva anche l’intera tecnologia del motore e della batteria.

Ciò si traduce in potenza massima 1.000 CV o superiori, mentre in simulazione di gara sono costanti i 612 CV per 30 minuti. La posizione ufficiale di Porsche è che la 718 Cayman GT4 ePerformance non abbia nulla da invidiare alla 911 GT3 Cup in termini di prestazioni sul giro e velocità massima.

Il team di sviluppo composto da ingegneri aerodinamici e termodinamici ha lavorato a lungo su un’architettura a trazione integrale con un motore sincrono a eccitazione permanente su ciascuno degli assi. Inoltre, il sistema di raffreddamento diretto dell’olio garantito per i motori elettrici permette di contrastare il derating dovuto alla temperatura.

La Porsche 718 Cayman GT4 si proietta verso le corse sostenibili

Una visione per nulla lontana nel tempo. Infatti Porsche punta a ottenere un bilancio di CO2 neutrale entro il 2030 per quanto riguarda l’intera catena di vetture vendute.

La struttura poggia su gomme Michelin realizzate con materiali rinnovabili come resina di pino e bucce di limone. Un progetto a lungo termine che piazza la casa fra le aziende più all’avanguardia del settore. Oltretutto, la carrozzeria è realizzata in fibra naturale, la cui produzione genera complessivamente meno emissioni rispetto a quella di componenti sintetici analoghi. Sperimentale, seppur promettente, è invece l’impiego al medesimo scopo di fibre di carbonio riciclate.

Si è detto che le forme della nuova Porsche elettrica ricordano quelle di una coupé. L’intero modello si deve a un team coordinato dal designer Grant Larson e ha richiesto oltre due anni di progettazione. Rispetto alla 718 Cayman GT4 Clubsport, quest’auto da corsa è più larga di 14 centimetri e per la sua realizzazione sono stati riformulati circa 6.000 componenti. Più ampi rispetto al modello precedente sono anche i suoi parafanghi che ospitano pneumatici da 18 pollici.

Per quanto riguarda gli interni, non si distaccano troppo dalle premesse: nell’insieme, la vettura dona di sé e della casa tedesca un’immagine innovativa e sicura, pronta per correre verso il futuro.

Prevista una tournée mondiale fino a metà 2024

Dopo il Goodwood Festival of Speed, la nuova Porsche elettrica proseguirà il giro del mondo per far conoscere a più realtà possibili il suo potenziale.

Una sorta di tournée, la cui prossima tappa è attesa per il 20 agosto presso gli stabilimenti di Lipsia in occasione dei loro vent’anni di attività. Qui avrà modo di sfrecciare su una pista di 3,7 km composta di sezioni presenti in celebri circuiti internazionali.

In seguito, le due Porsche 718 Cayman GT4 ePerformance messe in campo sfileranno in diversi Paesi europei prima di sbarcare in Nord America all’inizio del 2023 e in Asia fino a metà 2024.

Il tutto su nave o treno, secondo un principio logistico sostenibile.

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