in

Seat Ateca X-Perience: la sportività applicata al SUV spagnolo

Tempo di lettura: 3 minuti

Seat presenta al Salone Internazionale dell’Automobile di Parigi la nuova Ateca X-Perience rivolta agli amanti dell’offroad e dei SUV anticonvezionali.

La Seat Ateca X-Perience è una vettura all terrain che sa adattarsi ad ogni condizione grazie al selettore Driving Experience situato nella console centrale grazie al quale il Seat Drive Profile permette di scegliere le modalità di guida Normal, Sport, Eco e Individual (da noi provato sulla Ateca durante la prova su strada in anteprima: qui il link). Per gli amanti del fuoristrada la nuova Ateca 4×4 è dotata della trazione 4Drive completa di sistema Haldex che include due profili addizionali per la neve e il fuoristrada, insieme alla funzione Hill Descent Control.

La X-Perience mette in evidenza le possibilità e potenzialità della famiglia Ateca del futuro. Siamo consapevoli di poterci spingere ancora molto oltre con la Ateca, e lo dimostreremo al Salone di Parigi” afferma il Dr. Matthias Rabe, Vicepresidente per Ricerca e Sviluppo della Seat. “Con la Ateca X-Perience possiamo andare oltre ciò che abbiamo già di serie. È per i Clienti che vogliono andare oltre, spingendosi all’estremo, per avventure nel fine settimana che siano, naturalmente, fuoristrada.

ATECA Xperience 01

Dal lancio commerciale della Seat Ateca è stato calcolato che il 95 % della clientela la userà per un uso prettamente su asfalto quindi i tecnici Seat sono partiti dal SUV spagnolo per rendere possibile la guida fuoristrada sulla nuova X-Perience. Gli pneumatici ad alto profili montati su cerchi in lega da 18” con design esclusivo, un’altezza da terra adeguata e la vernice antigraffio costituiscono già una buona base per chi vorrà azzardare la guida in offroad del SUV di casa Seat.

ATECA Xperience 04

Il design non passa in secondo piano con dettagli quali i mancorrenti cromati sul tetto, lo spoiler posteriore che esalta tutto il carattere sportivo dell’auto, i parafanghi montati sul paraurti posteriore e i loghi 4Drive e X-Perience sul portellone. Inoltre un diffusore frontale definisce e protegge la griglia inferiore.

Anche gli interni, illuminati da luci ambiente a LED, riprendono le tonalità utilizzate per gli esterni della vettura. I colori scelti, come il caffè e il verde, richiamano il terreno e sono accompagnati da cuciture arancio sul volante, sedili e leva del cambio, rinforzando così le sfumature tecnologiche della vettura. I sedili sportivi sono rifiniti in pelle scamosciata, mentre le placche di alluminio dei battitacco anteriori sono personalizzate con il logo X-Perience. Sul volante è inoltre presente la sigla “XP” e, aprendo il bagagliaio, è visibile una striscia cromata sul fondo, come sulla sorella minore Leon X-Perience.

ATECA Xperience Interni

Il propulsore scelto per la versione fuoristrada della Ateca è il 2.0 TDI 190 CV con 400 Nm di coppia massima, abbinato al cambio DSG doppia frizione a sette rapporti con palette al volante per il massimo controllo durante la guida. La Ateca X-Perience può poi contare sulla più completa gamma di sistemi di assistenza alla guida, condivisi ora tra i modelli Seat. Per esempio il Traffic Jam Assist che coordina il lavoro del Lane Assist e il sistema Adaptive Cruise Control (Acc), il Front Assist che rileva ostacoli e pedoni agendo da freno di emergenza, oltre al sistema di riconoscimento dei segnali stradali, il sistema di monitoraggio dell’angolo cieco e rear traffic alert, una telecamera a 360° con vista dall’alto, assistente di parcheggio per posteggi in parallelo o perpendicolari alla carreggiata, sistema di emergenza e sistema di assistenza luci abbaglianti.

ATECA Xperience 02

Non volendo rinunciare alla connettività neanche in mezzo al fango la Ateca X-Perience offre l’Easy Connect con connessione Seat Full Link (che include le funzioni di Apple Car Play e Android Auto), il Media System da 8”  e la Connectivity Box, che permette di ricaricare lo smartphone in modalità wireless

Ferrari presenta a Parigi la GTC4Lusso T: il lusso ora ha il turbo

Foto di Gabriele Bolognesi

Apple e McLaren, nozze in vista?