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SEAT Leon SC e Ibiza Cupra: la prova in pista a Sarno

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Molti di voi hanno avuto l’occasione di provarla nel corso della 37° edizione del Motorshow di Bologna, avendo modo di saggiare dal vivo le sue rinnovate doti dinamiche: stiamo parlando della nuova SEAT Leon, segmento C sportiva della Casa di Martorell, che noi di Autoappassionati.it abbiamo avuto la possibilità di testare, nella variante Sport Coupé, tra i cordoli del Circuito Internazionale di Napoli. Il tortuoso tracciato di Sarno (SA), tappa del Campionato Mondiale Karting, ha fatto da cornice al secondo SEAT Blogger Day, manifestazione dedicata alla stampa online e new media del mondo automotive, fortemente voluta dalla Direzione Marketing di SEAT Italia e sviluppata in collaborazione con i piloti del team SEAT Motorsport Italia.

Nel vivo della giornata:

È Stefano Sordelli, Direttore Marketing di SEAT Italia e gentleman driver nel monomarca Ibiza CUPRA CUP, a dare il via alla nostra giornata; lo fa illustrandoci alcune delle caratteristiche peculiari della nuova Leon SC, versione a 3 porte del modello di punta del Marchio ispano-tedesco, che proprio con quest’ultima nata cercherà di farsi largo tra la concorrenza, rivolgendosi a una clientela giovane (sotto i 40 anni), trendy, sportiva, e alla ricerca di un’auto d’indiscussa qualità. Il tutto riassunto in uno slogan, ‘ENJOYNEERING‘: da un lato il divertimento, l”auto emoción’; dall’altro la tecnologia, necessaria per aprirsi a un pubblico più maturo e maggiormente votato a un acquisto razionale.

Già, perché la berlina compatta di SEAT è costruita sulla piattaforma Volkswagen MQB, la stessa che dà i natali alla Golf VII e alla nuova Audi A3. Così, se della bontà del progetto è impossibile dubitare – la Golf, anche quest’anno, ha ottenuto il prestigioso riconoscimento di ‘Car of the Year’ – è solo mettendo le ruote in pista che si ha modo di apprezzare fino in fondo le qualità dinamiche della Sport Coupé. Noi di Autoappassionati.it lo abbiamo fatto al volante di una vettura equipaggiata con il 2.0 TDI da 150CV, una motorizzazione certo non pensata per l’utilizzo su pista ma perfetta per prendere confidenza con il tracciato partenopeo.

Dopo qualche giro di riscaldamento, che ci permette di apprezzare la morbidezza della frizione e la buona fluidità degli innesti del cambio manuale a 6 marce, proviamo a forzare leggermente l’andatura per mettere alla prova le doti di handling della nuova Leon SC. I 320 Nm di coppia max. dell’unità a gasolio, disponibili sin dai bassi regimi, ci consentono quasi di dimenticarci la leva del cambio in terza marcia; l’attenzione, così, si concentra nell’inserire al meglio la vettura in curva, portandola con decisione verso il punto di corda per poi lasciarla scorrere verso l’uscita. Così facendo, scopriamo una Sport Coupé tutt’altro che impacciata tra i cordoli di Sarno: la frenata è sicura, lo sterzo è morbido ma sufficientemente reattivo, e l’azione del differenziale elettronico XDS assicura sempre una buona motricità in uscita di curva. Rollio e beccheggio risultano piuttosto contenuti, mettendo in luce un assetto ben tarato; solo se si forza volutamente l’ingresso in curva, o si è troppo repentini nel tornare sull’acceleratore, s’innesca un comportamento sottosterzante – come del resto prevedibile su una vettura pensata per un utilizzo quasi esclusivamente stradale, ed equipaggiata con pneumatici da 225/45 R17.

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Ibiza Cupra:

Scesi dalla Leon SC, è il momento di tornare in pista con la pepata Ibiza Cupra. L’avevamo già messa alla prova sul Circuito di Can Padró, nei pressi di Barcellona (E), ma l’occasione di riprovarla in pista è ghiotta, e da buoni autoappassionati non ce la lasciamo sfuggire!

Prendiamo posto nei bei sedili contenitivi, regoliamo la posizione di guida, e siamo pronti a partire. Decidiamo da subito di gestire le cambiate tramite i paddle al volante, avendo cura di spostare su ‘Manual’ la cloche del cambio a doppia frizione; in questo modo, infatti, l’elettronica che ne gestisce il funzionamento sarà maggiormente incline ad assecondare i nostri input. Usciamo dalla corsia box e iniziamo la progressione: l’accelerazione è repentina, merito dei 180 CV di potenza max. erogati dal 1.4 TSI, del peso contenuto (circa 1.200 kg), e dei fulminei passaggi di marcia che il DSG sa regalare. Quand’è il momento di decelerare spostiamo il piede sul pedale sinistro e premiamo con decisione; sentiamo le pinze freno AP Racing a quattro pistoncini mordere i dischi anteriori e, avendo cura di non scaricare l’anteriore, portiamo la Cupra verso il punto di corda. L’inserimento è svelto ed efficace, e beneficia di un posteriore collaborativo che aiuta sempre a chiudere la curva. Il resto è merito del piccolo quattro cilindri a benzina, che grazie a un compressore volumetrico che lavora ai bassi regimi e a un turbocompressore che lavora agli alti, regala una spinta sempre piena e costante fino alla zona rossa del contagiri.

È il momento di rallentare per far raffreddare i freni; ci aspetta una combattutissima sfida sui kart prima di rientrare a casa, ma intanto c’è spazio per qualche riflessione. La Leon SC e l’Ibiza Cupra ci hanno saputo far divertire lungo i quasi 2 km del Circuito Internazionale di Napoli, mettendo alla prova le nostre capacità di guida sotto l’occhio vigile degli istruttori del team SEAT Motorsport Italia. Tra i cordoli di Sarno è emerso il buon lavoro fatto dai tecnici di Martorell, che sia sulla versione a tre porte della Leon, sia sulla più prestazionale delle Ibiza, hanno saputo conciliare gli standard di razionalità tedeschi con quel pizzico di ’emoción’ che tanto piace ai clienti del Marchio iberico.

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#iltuostilediguida

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