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Seat e la storia delle Olimpiadi di Barcellona

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Correva l’anno 1992, periodo estivo, e gli occhi di centinaia di milioni di persone erano puntati da una sola parte, sulle Olimpiadi di Barcellona.

Seat giocò un ruolo chiave alle Olimpiadi catalane, formando più 30.000 volontari istruiti a dovere per accogliere le decine di migliaia di visitatori. Più di 2.000 furono invece le vetture messe a disposizione da Seat per la flotta olimpica, e una su tutte, la Seat Ibiza, fu scelta come auto ufficiale dei Giochi.

A 25 anni di distanza da Barcellona ‘92, Seat ha svelato alcune curiosità su quell’evento, riportando alla memoria quelle magiche settimane.

Oltre alla Ibiza, nonna dell’ultima generazione che ha debuttato da poco sul mercato, Seat approntò 22 versioni speciali della Toledo che vennero consegnate a ciascuno degli atleti spagnoli che vinsero una medaglia. Contraddistinta dalla vernice blu navy, includeva alcuni dettagli esclusivi tra cui un telefono portatile nel bracciolo e inserti in legno sul volante.

Già 25 anni fa le auto elettriche facevano la loro comparsa sulle strade, sì perché per portare la torcia olimpica Seat sviluppò una Toledo elettrica con un pacco batterie pesante ben 500 chili, in grado però di garantire 65 chilometri di autonomia.

Macchine che ora sono esposte nel Museo del Marchio catalano (qui la versione digitale), vera cartina al tornasole dell’impatto che ha avuto la Casa spagnola sulla città di Barcellona.

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