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Subaru Levorg 1.6 DIT | Prova su strada

Tempo di lettura: 4 minuti

La Subaru Levorg è una spaziosa station wagon 4×4 adatta anche all’impiego fuori dall’asfalto, a patto di stare nello sterrato o offroad leggero. Poco conosciuta da noi in Italia (anche per colpa della poca scelta di motorizzazioni), rappresenta una valida alternativa alle “solite” familiari compatte 4×4, come già la sorella maggiore Outback. Per i più scettici, diciamo che il telaio è direttamente derivato dalla Subaru WRX Sti (qui la nostra prova su strada).

Design e interni: spazio per tutti a bordo

Scenografici i fari a led e le forme dei fascioni, dietro il posteriore è più appesantito dai grandi fari. Nel complesso la linea è filante e sportiva, richiama molto la WRX da cui riprende buona parte di carrozzeria e meccanica, anche la vistosa presa d’aria sul cofano, molto “rally style”.

Con una lunghezza di 4.69 metri e una larghezza di 1.78, si pone tra le station di segmento C. Gli interni, invece, sono abbastanza curati rispetto al passato, non raggiungono lo sfarzo teutonico, alcuni materiali rimangono troppo rigidi, ma le linee sono pulite. Gli accostamenti sono curati e le sbavature sono quasi tutte ridotte. Bene i comandi clima, così come il funzionamento dello stesso, con bocchette dedicate per il divano, meno bene il navigatore Starlink touch 7” con comandi vocali, radio DAB+, un po’ lento nel rispondere agli input touch che vengono dati, ma si difende con l’app Mirror Link per riprodurre il contenuto dello smartphone.

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Lo spazio a bordo è abbondante in ogni direzione, sia per i passeggeri davanti, che possono regolare elettricamente i sedili riscaldati, sia per quelli posteriori le cui ginocchia non toccano i sedili di fronte. Meno comodo il quinto passeggero, in quanto il divano centrale è rialzato e duro nella seduta: il tunnel è ingombrante poichè ospita la trasmissione. Bene la visibilità, con montanti anteriori sottili, ottima la possibilità di reclinare il divano, specie se si hanno bambini e buona l’accessibilità a bordo. Piccolo ma piacevole il tetto in vetro apribile.

Spazio a volontà nel bagagliaio con 522 litri ampliabili a 1446. Il vano è dotato di sganci rapidi per reclinare i sedili direttamente dal vano di carico.

Alla guida del 1.6 turbobenzina

L’ultimo membro della famiglia dei motori Boxer delle Pleiadi è il DIT da 1.6 litri. Esso raggiunge un equilibrio perfetto tra efficienza, potenza e basse emissioni. La potenza di 170 cv è sufficiente a muovere la vettura con disinvolturaCon 250 Nm di coppia a soli 1.800 giri e la trazione integrale, la Subaru è sempre pronta a dir la sua.

Se poi si setta il sistema di guida intelligente SI-Drive su Sport Mode, il motore e la trasmissione a assecondano uno stile di guida più dinamico, ma non troppo sportivo. La trazione integrale Symmetrical All-Wheel Drive abbinata al motore Boxer sono da sempre sinonimo di prestazioni e tenuta. Anche sulla Levorg quest’accoppiata offre un’efficiente trazione AWD per un migliore controllo su ogni tipo di strada, anche con pioggia o neve, montando le gomme adeguate. L’Active Torque Vectoring gestisce strategicamente la forza frenante, muove la coppia, in curva, sulle ruote esterne offrendo così una maggiore reattività del volante e massimo controllo.

Nonostante le sospensioni siano tarate in modo corretto la Levorg non è un auto sportiva, ma sa offrire un eccellente grip laterale e assicura grande precisione durante la guida, grazie ad uno sterzo solido e discretamente pronto e alla disposizione longitudinale e simmetrica dei suoi gruppi principali (motore e trasmissione), mentre il baricentro basso del “quattro piatto” offre grande reattività.

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Per il capitolo assetto, non ci si può lamentare, comfort compreso. L’anteriore rimane un po’ rigido nelle asperità più secce, come i dossi, mentre la situazione migliora per i passeggeri posteriori.

Capitolo a sé la trasmissione Lineartronic CVT, che negli anni ha subito una grande evoluzione con notevoli sforzi per farla assomigliare ad un doppia frizione (lavora a rapporti fissi senza il tipico trascinamento). Rimane un po’ più lenta di ques’ultimo, privilegiando il comfort e la dolcezza di azionamento. I comandi al volante del cambio prevedono anche una nuova serie di rapporti fissi che si adeguano alla velocità dell’auto e al regime del motore, consentendo al guidatore di percepire i punti di cambiata in accelerazione, evitando l’effetto scooter.

Nella modalità sequenziale le reazioni del cambio son abbastanza veloci e nel complesso le prestazioni dell’auto son adeguate alla cilindrata: 210km/h di punta e 8,9 secondi da 0 a 100.

Muoversi in città con 4 metri e 70 di auto non è proprio semplice, i sensori anteriori e posteriori sono disponibili solo come accessori, un difetto non da poco per il lignaggio dell’auto, meglio puntare tutto sulla telecamera posteriore dalla visibilità eccezionale anche di notte. Ottima la sterzata, il diametro di 11 metri è da utilitaria, dovuto principalmente alla disposizione longitudinale del motore. Le sospensioni morbide e le gomme dalla spalla alta 225/60 R18 contribuiscono ad incrementare il comfort.

In autostrada il motore si fa sentire poco e si viaggia in souplesse. Leggermente sopra la media i consumi, ma d’altronde una wagon a benzina e integrale non può far miracoli: noi abbiamo registrato circa 12 km al litro nel misto, mentre in città siamo scesi a 10. L’autonomia comunque è sufficiente a percorrere più di 600 km con 60 litri di serbatoio.

Non mancano i sistemi di sicurezza attiva, uniti alla trazione Subaru

Al capitolo sicurezza non ci si può lamentare: airbag, l’Hill Descent Control si attiva automaticamente per mantenere costante la velocità della vettura in pendenza, utile nelle rampe dei garage con la neve. Come la sorella maggiore Outback è l’auto ideale per chi ha una casa in montagna o percorre strade sterrate o fangose, ma l’offroad duro non è, ovviamente, il suo campo.

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Notevole la tecnologa EyeSight, di serie già sulla versione “base”: impiega due telecamere stereo per catturare immagini a colori tridimensionali con una eccellente capacità di riconoscimento, simile a quella dell’occhio umano. Le telecamere EyeSight riconoscono forma, velocità e distanza di veicoli, moto, biciclette e pedoni. Quando rileva un potenziale pericolo il sistema avverte il guidatore e, se necessario, provvede anche a frenare in modo da evitare incidenti (il cruscotto di colora di rosso).

L’Adaptive Cruise Control, monitora distanza e velocità della vettura che precede, variando la velocità in modo da mantenere costante la distanza di sicurezza. l sistema di Lane Departure Warning avverte con un cicalino e una spia lampeggiante l’imminente uscita di strada.

Prezzo e concorrenti: dimenticate gli optional

La Subaru Levorg 1.6 DIT Free parte da 26.990 €, la nostra Sport Unlimited costa 34.990 €, e offre in più l’aspetto corsaiolo, fari LED, cerchi da 18”, sistema di avviamento senza chiave, sedili riscaldabili, telecamera e tutta la sicurezza riportata sopra.

Se guardiamo la concorrenza per pareggiare la dotazione il conto si sale parecchio di prezzo. Per contro se volessimo risparmiare all’acquisto, con una versione entry level, non potremmo aggiungere alcun optional, se non come accessorio. Una versione a GPL, proposta dal costruttore giapponese su alcuni modelli (ma non sulla Levorg, per il momento), o meglio ancora 2.0 diesel, sarebbe la soluzione ideale per ampliare la gamma e renderla interessante anche a coloro che percorrono parecchia strada.

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Le principali concorrenti sono: la VW Golf Alltrack, la Seat Leon X-Perience e, se vogliamo guardare il premium, anche la più piccola Audi A3 Sportback.

Aspirante pilota

Mauro Giacometti

Classe 88. Automotive Engineering. Mi piace la musica, ma… non quella bella, principalmente quella di cattivo gusto e che va di moda per poche settimane. Amo sciare, ma non di fondo: non voglio fare fatica.
La mia auto ideale? Leggera, una via di mezzo tra una Clio Rs e una Lotus Elise. Ma turbo! Darei una gamba per possedere una “vecchia gloria” Integrale.

Foto di Alex Galli

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