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Suzuki Jimny, due tuning che guardano al passato

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Compatta e massiccia, la carrozzeria della Suzuki Jimny sembra sposarsi a meraviglia con elaborazioni di ogni genere: ecco quelle del preparatore Damd Inc., in stile Anni 60.

Per tutti i gusti

Fin dal suo esordio, avvenuto nel 2018, la quarta generazione della piccola fuoristrada Suzuki Jimny si è fatta apprezzare dagli allestitori, che hanno messo a punto kit di ogni tipo: per l’offroad più impegnativo, in chiave sportiva e persino ispirato alla ben più costosa Mercedes-AMG G 63, con la quale condivide le forme squadrate ed i tagli netti della carrozzeria. Ad allargare il filone arriva la giapponese Damd Inc, che ha messo a punto due pacchetti estetici: uno ispirato alla prima generazione della Jimny, lanciata nel 1970, l’altro alle fuoristrada americane degli Anni 60.

Suzuki Tuning tuning Anni 70

Uno sguardo al passato

Il kit di elaborazione retrò per la Suzuki Jimny, nella foto sopra, si chiama The Roots (Le Origini, in italiano) e ha una specifica mascherina, con le quattro feritoie di cui era dotata la prima generazione della LJ. Il fascione anteriore ha un design più essenziale. Lo stesso vale per le luci posteriori, rotonde e di ridotte dimensioni. Il secondo tuning (nella foto in apertura), chiamato Little B, è disegnato per ricordare la Ford Bronco del 1966, un vero e proprio mito dell’auto americana: a risaltare sono la mascherina, con 2 file parallele di feritoie, e il più snello fascione. Il tetto e la parte posteriore della fiancata è bianca, come per la The Roots.

Il Giappone ha il suo motore

A livello tecnico non sono previsti aggiornamenti: la Suzuki Jimny ha il motore 3 cilindri turbo di 660 cc, sviluppato appositamente per il Giappone (dove quelli con fino a 660 cc sono agevolati a livello fiscale) e con 66 CV.

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