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Alfa Romeo MiTo Quadrifoglio Verde 2014: prova su strada in anteprima

Tempo di lettura: 4 minuti

 Il quadrifoglio verde. Per molti rappresenterà solamente un portafortuna, ma per gli appassionati del mondo automobilistico e, soprattutto, per gli Alfisti vuol dire molto di più: un simbolo, un marchio a parte, addirittura uno stile di vita. Da diversi anni a questa parte, infatti, questa semplice patch posta sopra i passaruota anteriori è tornata a essere il logo della sportività targata Alfa Romeo.

Una storia che ha radici ben salde, poiché questo simbolo nacque già nel lontano 1923, quando il pilota Ugo Sivocci dipinse sulla sua Alfa Romeo RL un quadrato bianco con al centro un quadrifoglio verde, trasformandolo in un’icona, immancabile da quel giorno in poi su ogni Alfa Romeo da competizione.

Noi abbiamo provato la MiTo QV, una delle due portabandiera di questa filosofia, appena rinnovata in seguito anche al recente restyling: ecco com’è andata.

Esterni

MiTo QV 07

La MiTo MY 2014 Quadrifoglio Verde propone una nuova tinta di riferimento in esclusiva per l’Italia, il Grigio Magnesio opaco, che mette in risalto il logo del Quadrifoglio, le finiture brunite degli specchietti retrovisori, della griglia frontale, delle maniglie, delle cornici dei fari e dei cerchi in lega da 17″ (in opzione i 18”) da cui spunta l’impianto frenante Brembo all’anteriore. Al posteriore, invece, completano il look sportivo l’estrattore, dal quale spunta il doppio terminale di scarico cromato, e il piccolo spoiler.

Interni

L’interno della nuova MiTo QV si caratterizza per il volante dal nuovo design – in pelle con cuciture bianche a contrasto, dal quale spuntano i piccoli paddle del cambio – per la strumentazione riammodernata con il logo del Quadrifoglio e per la finitura “Carbon Look” della plancia, denominata Competizione.

MiTo QV 08

L’abitacolo è in totally black con sedili in tessuto Sport e Alcantara, con le pregiate cuciture artigianali bianche e verdi su sedili, cambio e cuffia del freno a mano. A richiesta sono disponibili sellerie in pelle o i bellissimi sedili a guscio della Sabelt. Come su ogni sportiva che si rispetti, la pedaliera è in alluminio, abbinata a tappetini specifici per la MiTo QV.

Alla guida del 1.4 MultiAir Turbobenzina da 170 cavalli

La MiTo Quadrifoglio Verde non perde il vizio. Con il motore 1.4 MultiAir Turbobenzina da 170 CV – in grado di sviluppare valori di potenza specifica tra i più elevati (124 CV/litro) – non aumenta in potenza, ma guadagna in prestazioni. La nuova QV, infatti, grazie al cambio doppia frizione TCT di ultima generazione, riesce a passare da 0 a 100 km/h in 7,3 secondi e raggiunge una velocità massima di 219 km/h.

MiTo QV 09

Queste prestazioni di rilievo sono merito anche della coppia massima sviluppata pari a 230 Nm a 2.500 giri/min (in modalità Dynamic sale a 250 Nm@2.500 giri/min).

Veloce e reattiva nel misto stretto, la MiTo Quadrifoglio vanta anche un buon allungo e un sound scoppiettante, coinvolgente all’interno dell’abitacolo, ma ancor più godibile all’esterno.

Questo nuova trasmissione si rivela una validissima compagna di viaggio in ogni situazione, dal track day – velocità delle cambiate quasi sempre all’altezza – alla città – start&stop di serie – o ancora alle percorrenze autostradali – cruise control in opzione. Se poi pensiamo che la MiTo da sempre si adatta alle condizioni esterne tramite il manettino del D.N.A. allora il quadro è completo.

MiTo QV 10

La reattività tra le curve è dovuta in larga parte all’assetto e all’Alfa Active Suspension, l’evoluto sistema di controllo elettronico degli ammortizzati che permette di variare in modo attivo e continuo la risposta del telaio in funzione delle condizioni della strada e delle esigenze di guida.

Emissioni e consumi si dichiarano contenuti: nel ciclo combinato, i dati sono rispettivamente 5,4 l/100Km e 124 g/km di CO2, Tra l’altro, rispetto al motore della precedente Quadrifoglio Verde, migliorano sia le emissioni di CO2 (-11%) sia i consumi (-10%).

Prezzo e concorrenti

L’Alfa Romeo MiTo Quadrifoglio Verde offre una ricca dotazione di serie alla quale si aggiunge una discreta lista di accessori. Ve ne citiamo alcuni: clima automatico bi-zona (450€), cruise control (300€), specchi retrovisori esterni richiudibili elettricamente (250€), sedili anteriori con regolazione lombare (160€), cerchi in lega da 18”(da 400 a 600€),il nuovo sistema d’infotainment Uconnect con schermo touchscreen a colori da 5″ e navigatore Tom Tom (500€), Grigio Magnesio opaco (950€) e i Sabelt con schienale avvolgente in fibra di carbonio e tecnologia Resin Transfer Moulding (2500 €).

MiTo QV 11

La MiTo QV entra in commercio in questi giorni e parte da 23.500€, un prezzo concorrenziale e in linea con le avversarie più economiche del segmento B, come Renault Clio RS, Ford Fiesta ST, Peugeot 208 Gti, Audi A1, Mini Cooper S, VW Polo Gti, Seat Ibiza Cupra e Skoda Fabia RS.

Di seguito le principali dotazioni di serie proposte sulla MiTo Quadrifoglio Verde nel mercato italiano:

• Nuova trasmissione automatica Alfa TCT
• Impianto frenante con pinze rosse by Brembo
• Finiture Antracite
• Lucide su calandra, maniglie, specchietti, cornici fari anteriori e posteriori
• Volante sportivo tagliato e leva freno a mano con cuciture bianche, cuffia cambio con cuciture bianco verdi
• Cerchi in lega 17” a 5 fori con finiture brunite
• Paraurti sportivo con doppio terminale di scarico
• Quadro strumenti specifico con logo QV integrato
• Plancia carbon look
• Fendinebbia con cornici scure
• Alfa Adaptive Suspension
• Batticalcagno personalizzato QV
• Sedili in tessuto con logo Alfa Romeo e cuciture bianco verdi 
• Uconnect™ 5” Radio (Display Touch, Bluetooth, Lettore Sms, Audio Streaming, Comandi Vocali, Mp3, Usb e Aux-In)
• Comandi cambio al volante 
• Tappetini specifici QV 
• Sedili pelle Frau® con cadenino bianco e cuciture verdi (optional)
• Sedili Sabelt® con guscio in fibra di carbonio (optional)
• Nuovo colore Grigio Opaco (optional)

Pilota professionista

Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

Foto di Gabriele Bolognesi

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