in

La legge di stabilità secondo Mercedes-Benz

Tempo di lettura: 2 minuti

Per Mercedes-Benz la stabilità rappresenta un valore assoluto, come testimonia già nel 1991 il debutto sulla Classe S (W140) dell’ESP.

I clienti della Stella possono contare oggi su innovative soluzioni tecnologiche, frutto di una ricerca costante, come l’AGILITY CONTROL, il MAGIC BODY CONTROL o il rivoluzionario ROAD SURFACE SCAN. Purtroppo nessun supporto arriva invece dalle decisioni del Governo in tema di norme e fiscalità dell’automobile.

Nel 1991 Mercedes-Benz con la Classe S introduce l’ESP, una vera e propria rivoluzione in termini di sicurezza, in grado di assicurare stabilità alla vettura in situazioni critiche come improvvisi cambi di direzione. Dopo quasi vent’anni la stabilità rimane al centro dello sviluppo progettuale della Casa di Stoccarda – e del mondo dell’automobile – e lo dimostrano soluzioni innovative come il MAGIC BODY CONTROL che combina i punti di forza dell’assetto attivo ABC (Active Body Control) e si arricchisce oggi di una nuova rivoluzionaria funzione, il ROAD SURFACE SCAN, che prevede le irregolarità del fondo stradale ancor prima che la vettura vi passi sopra e regola di conseguenza le sospensioni.

“La stabilità rappresenta un fattore determinante nella dinamica di marcia, ma non solo”, sottolinea Roland Schell, Direttore Generale di Mercedes-Benz Italia. “Tutto il mondo dell’automobile chiede stabilità e purtroppo ancora una volta gli interessi dei nostri clienti e dei partner della filiera sul territorio sono i grandi assenti dai provvedimenti presi dal Governi per il rilancio dell’economia. Nessuna misura che prenda in considerazione un settore che rappresenta circa l’11% del PIL e che, nel 2012, ha generato 72,7 miliardi di euro di entrate fiscali, pari al 17% del totale delle entrate fiscali”.

“Noi vogliamo essere tra i protagonisti della ripresa economica italiana e per questo motivo portiamo sul mercato prodotti e servizi innovativi,” prosegue Roland Schell. “Penso ai nostri motori amici dell’ambiente e del fisco, di piccola cilindrata dai consumi ridotti ma performanti, e ad iniziative come car2go, il car sharing innovativo, che ha riscosso un grande successo a Milano. Proprio car2go è la dimostrazione del ruolo che possiamo giocare ripensando la mobilità a 360 gradi”.

Pilota professionista

Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

Hankook Tire: ottimo finale di stagione a Vallelunga

Maserati DMC Gran Turismo Sovrano