Urus supera i 1.000 CV grazie al tuning di Mansory, ora è cattivissima

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Con la collaborazione di MTM, Mansory ha creato un’evoluzione notevole per la Urus. Il SUV più ambito ed al tempo stesso più apprezzato dagli appassionati di automobili è senza ombra di dubbio il Lamborghini Urus.

È un vero e proprio bolide quello assemblato dalla Casa di Sant’Agata, in quanto affronta con estrema facilità tutti i tipi di strada, anche i più sconnessi. Accantonato però il discorso funzionale, alcuni appassionati delle quattro ruote potrebbero volere ancora altro da quest’autentico gioiellino, ragion per cui il tuner Mansory ha deciso di cimentarsi in uno dei suoi progetti per allestire un veicolo ancora più sorprendente, il tutto grazie all’aiuto degli specialisti di MTM. Tale binomio è capace di ricevere apprezzamenti da parte di tutti, anche dai puristi delle supercar.

Ciò che si fa notare principalmente è la potenza, in quanto il motore passa da 650 CV a 1001 CV, divenendo così la Lamborghini più estrema al mondo. Per gestire nella maniera migliore l’aumento di potenza, Mansory e MTM hanno progettato e realizzato un nuovo kit aerodinamico formato da splitter, spoiler e paraurti maggiorati per forza di cose. Maggiore aggressività si evince sul frontale, il quale risulta più spigoloso e con prese d’aria ingrandite per dare più aria al motore. Un nuovo diffusore con triplo terminale di scarico centrale sbuca invece dal posteriore.

L’opera di MTM su questa Lamborghini Urus ha interessato principalmente quel che viene collocato sotto al cofano. Il V8 biturbo da 4,0 litri è stato radicalmente aggiornato per superare i 1000 CV di erogazione, mettendosi alla pari con la Bugatti Veyron. È stato aggiunto un sistema di aspirazione più performante ed ottimizzato il cambio automatico ad 8 marce ZF per gestire al meglio la nuova potenza. Bisogna sottolineare che la versione base della Lamborghini Urus va da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi e raggiunge una velocità massima di 305 km/h. Queste prestazioni sono inevitabilmente migliorate (e non di poco) in termini di velocità massima dopo l’intervento del fortunato connubio intercorso tra MTM e Mansory.