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Peugeot EX1 Concept: motore elettrico sì ma non per l’ambiente

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Come la SR1, anche la Peugeot EX1 fece la sua comparsa nel 2010 per far parlare di sé. La roadster francese venne studiata a puntino per battere record di accelerazione, in un epoca, solo 8 anni fa, in cui l’elettrico iniziava a fare un eco sempre più grande nei quartier generali delle case automobilistiche.

Proprio grazie al motore elettrico da 340 CV (250 kW), la Peugeot EX1 doveva e poteva battere in accelerazione tutte le sue equivalenti rivali a benzina, a patto di non ricorrere a piloti professionisti. Nel 2010, infatti, la EX1 battè numerosi record sia in Francia sia Cina, guidata da semplici appassionati con un minimo di preparazione tecnica.

Peugeot EX1: forma e sostanza

Per accelerare forte un motore elettrico con la sua coppia istantanea è certamente l’ideale, ma lo è soprattutto la leggerezza del corpo vettura. Ecco perché la EX1, fin dalle prime fasi di progettazione, venne curata particolarmente sotto questo punto di vista.

Per ridurre le masse e accentrarle, i progettisti restrinsero la zona posteriore, mentre non esiste parabrezza per abbassare la sezione frontale e allo stesso tempo il baricentro. In carbonio a nido d’ape (sulla falsariga delle monoscocche di F1) è invece il telaio, per il massimo della rigidità e della leggerezza.

Pilota sulle terga con l’asfalto, o quasi, e via per scattare da 0 a 100 km/h in men che non si dica. I 340 CV di cui sopra venivano forniti da due motori elettrici, uno per assale, con 480 Nm di coppia istantanei e la trazione integrale pur non essendoci un vero e proprio albero di tramissione.

Tutti questi ingredienti erano il segreto per farla accelerare come una freccia scagliata da un arco. Se ancora oggi si parla di lei, un motivo ci sarà no? Sei record del mondo in accelerazione sono un ulteriore conferma. 

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