Tommaso Corona
Clamorosa l’eliminazione della Ferrari in Q2 al Gran Premio del Belgio. Come abbiamo detto, da quando è stato introdotto questo format, accadde solo una volta (GP Europa 2012) di vedere entrambe le Ferrari escluse, ma in quella stagione Alonso riuscì a lottare per il mondiale proprio con Vettel.
Veniamo alle qualifiche del GP Belgio 2020: in Q1 vengono subito eliminati Raikkonen, Grosjean, Giovinazzi, Latifi e Magnussen. In Q2, invece, oltre ai due ferraristi, rinunciano ai sogni di gloria Kvyat, Gasly, i due ferraristi e George Russell.
In Q3, invece, giro record per Hamilton, capace di scendere di un secondo rispetto alla pole 2019 (firmata, è giusto ricordarlo, da Leclerc). 1:41.451, un tempo monstre per l’inglese che vuole far capire a Max Verstappen che c’era poco da sperare dopo i bei tempi dell’olandese nelle libere.
Netta la dimostrazione di forza, ulteriore, della Mercedes W11 che dimostra a tutti di essere la monoposto migliore del lotto.
Giro record, e record della pista, per Lewis Hamilton. Il precedente record, come indicato dal tweet, era di Vettel: facile dedurre che la Ferrari sia peggiorata di quasi 2 secondi rispetto a 2 anni fa.
Poooole position, la 93esima, per Lewis Hamilton. Mezzo secondo a Valtteri Bottas, terzo Verstappen che dovrà ancora una volta impostare una gara d’attacco sulle W11 sperando che tutto vada come tre settimane fa a Silverstone.
Nella top ten, fuori dal podio virtuale, Ricciardo, Albon, Ocon, Sainz, Perez, Stroll e Norris.
