Novità

SSC Tuatara 2020: 100 esemplari, fino a 1.750 CV ciascuno [VIDEO]

Tempo di lettura: 2 minuti

C’è voluto molto tempo ma, finalmente, è arrivata tra noi la SSC Tuatara. Prodotta dalla Shelby SuperCars, è stata presentata nei giorni scorsi al Philadelphia Auto Show ma non illudetevi: gestazione molto lunga ma solo 100 esemplari che finiranno nelle mani di altrettanti proprietari, pronte per sfrecciare in pista.

Ciò che colpisce di più della SSC Tuatara (qui il sito ufficiale) è, però, la potenza, o meglio, il rapporto peso/potenza: 1.750 CV, sì avete letto bene, per 1.250 kg. Se ci mettete un Cx di 0,279, ottenete una hypercar capace di fendere il vento come ben poche concorrenti.

Quasi 2.000 CV ottenuti dal V8 5.9 biturbo ma, attenzione, non costanti: tutto dipende dal tipo di carburante utilizzato (dal 91 ottani all’etanolo, un biocarburante tra i più diffusi, e cari, negli Stati Uniti), così da avere un minimo di 1.350 cv, da leccarsi comunque i baffi, fino a un massimo di 1.750 CV.

Un peso così ridotto grazie alla monoscocca in fibra di carbonio e all’abitacolo estremamente minimalista: schermo centrale dal quale controllare tutti i parametri, volante tagliato sopra e sotto di impostazione racing (con scenografiche palette del cambio sette marce color rosso lucido) e, sul manettino a destra lo “switch”, anche qui il motorsport insegna, per impostare le tre modalità di guida: Sport, Track e Lift.

Lift, cioè sollevare, per quelle situazioni in cui non è richiesto, ovviamente fuori dalla pista, girare con il fondo a pochi centimetri dall’asfalto. Grazie a questa modalità e grazie alle sospensioni elettroniche l’auto si alza di 40 mm, per agevolare, per esempio, il passaggio su un dosso.

Per SSC Tuatara la Casa non si tira indietro: 480 km/h di velocità massima (di molto superiore ai 412 km/h della Ultimate Aero, poi battuto dalla Bugatti che è arrivata a toccare quota 490,894 km/h). Insomma, una hypercar pensata per la pista ma, anche, per battere la concorrenza europea. Ricordiamoci che anche Koenigsegg non rimarrà spettatrice: nel 2017 battè proprio Bugatti sullo 0-400-0 km/h).

Dietro la SSC Tuatara 2020 c’è la mano, e la firma, di Jason Castriota, progettista con un passato in Ferrari e Maserati. Quando c’è da andare forte, quale miglior curriculum…

Tommaso Corona

Share
Pubblicato di
Tommaso Corona

Recent Posts

Aumento Telepass: ecco come recedere senza spese né penali

Gli automobilisti che non intendano accettare le modifiche unilaterali dei contratti Telepass e i conseguenti…

2 hours ago

L’evoluzione dei segmenti auto nel corso della storia

L'evoluzione delle dimensioni dei vari segmenti auto è affascinante e ci permette di comprendere come…

4 hours ago

La lotta contro le auto è un fallimento: +700.000 auto 2023 vs 2022

La crociata anti auto in Italia è un flop totale: meno vetture vogliono gli estremisti-talebani…

5 hours ago

Disastro monopattini elettrici a Milano: flotta più che dimezzata

Ci sono due modi per analizzare la sicurezza stradale legata ai monopattini elettrici in sharing…

3 days ago

Elettriche, ricorso Cina contro i sussidi Usa: è guerra commerciale

E a furia di stuzzicare il Grande Dragone in materia di auto elettriche, il gigante…

3 days ago

Audi 90 Quattro IMSA-GTO. Ritorno al futuro

Pochi mesi fa Audi ha lanciato quella che si appresta ad essere la station wagon…

3 days ago