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Tecnica: come Audi si prepara alla 24 Ore di Le Mans

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Il test che si svolgerà sul circuito de La Sarthe il prossimo 1 giugno è tradizionalmente l’unica e – l’ultima – occasione per i team di testare ogni componente delle vetture prima dell’inizio ufficiale della 24 Ore di Le Mans, in programma il prossimo 14 e 15 giugno.

I 13,629 chilometri del circuito sono costituiti in larga parte da strade aperte al traffico; per questo motivo, spiega Wolfgang Ullrich Responsabile di Audi Motorsport: “Le 8 ore che avremo a disposizione il 1 giugno per un programma di test intensivo sono fondamentali. A causa dei nuovi regolamenti ci sanno molti più fattori da tenere in considerazione. Oltre al normale lavoro di set-up quest’anno il test sarà dedicato anche a raggiungere per la prima volta gli specifici target di consumo imposti“.
Le tre R18 e-tron quattro porteranno avanti un intenso programma equamente diviso tra cinematica delle sospensioni, sistema ibrido, motore e aerodinamica in modo da generare un database di informazioni il più solido possibile.
In accordo con il nuovo regolamento, entrato in vigore quest’anno, ogni R18 e-tron quattro può consumare ogni giro non più di 138.7 megajoules di energia a Le Mans, che equivale a 3,95 litri di diesel. I commissari riceveranno in tempo reale i dati di consumo, controllando così che le vetture rispettino in ogni momento le regole imposte durante le 24 ore della gara.
audi le mans 2014bPer raggiungere un obiettivo così impegnativo è stato quindi necessario che ogni singolo elemento della vettura fosse ottimizzato con l’obiettivo di raggiungere il miglior compromesso tra efficienza e performance.
Dal punto di vista aerodinamico, per esempio, i progettisti hanno lavorato per trovare il punto ottimale tra la penetrazione aerodinamica e la deportanza, in modo da ottenere un’auto veloce tanto in curva quanto nei lunghi rettilinei di Le Mans, ma al tempo stesso capace di limitare il consumo di carburante dovuto alla resistenza aerodinamica.
Per questo motivo, le tre vetture in gara alla prossima 24 Ore avranno un’aerodinamica specifica, differente da quella che sarà poi utilizzata nelle altre gare del Campionato WEC.
Un altro ambito particolarmente probante è quello del peso vettura che, sempre secondo il nuovo regolamento, può scendere quest’anno dai 915 kg del 2013 a 850 kg. Allo stesso tempo, però, per migliorare la protezione dei piloti, le nuove regole hanno imposto pannelli laterali anti-intrusione in Zylon oltre a specifici crash box e a nuovi sistemi di ancoraggio delle ruote alla scocca. Questi nuovi elementi potrebbero comportare un aggravio di peso di oltre 20 kg.

Ma grazie all’elevata competenza Audi nell’utilizzo di metalli leggeri e materiali
compositi, che trova piena applicazione anche nella normale produzione di serie, la R18 etron quattro in gara nel 2014 riesce nel difficile compito di essere ben 45 kg più leggera del modello precedente pur essendo notevolmente più sicura. Per raggiungere questo obiettivo, per la prima volta anche il piantone dello sterzo è stato realizzato in materiale composito.
Fondamentale ai fini del rispetto del regolamento che impone una riduzione del consumo di circa il 30% rispetto al 2013 è, ovviamente, anche l’efficienza del meccanismo formato dal 4.0 TDI da oltre 537 CV che muove le ruote posteriori, abbinato al propulsore elettrico da oltre 230 CV che trasmette il moto a quelle anteriori, realizzando in questo modo la forma più avanzata e tecnologica di trazione integrale quattro mai prodotta da Audi.

audi le mans laserLa mole di dati generati ogni giro da una vettura così complessa è pari a 20 MB e ha richiesto la progettazione di uno sofisticato sistema di trasmissione dati verso i box e verso i commissari di gara, che quest’anno per la prima volta potranno monitorare in ogni momento anche il rispetto dei limiti di velocità da parte dei piloti in condizioni di pericolo o particolare criticità.
Ad aiutare i 9 piloti che porteranno in gara le 3 R18 e-tron quattro durante le 24 ore di gara provvederà anche un nuovo cockpit, completamente riprogettato per rendere più intuitivo l’utilizzo dei comandi, migliorare la posizione di seduta e la visibilità e aumentare la quantità di dati a disposizione dei pilota. Tra le tante novità, quest’anno i piloti non utilizzeranno più il pedale della frizione, sostituito da un comando idraulico al volante.
Infine, un fondamentale contributo alla sicurezza durante le difficili ore notturne di gara sarà portato dai fari laser, al loro debutto assoluto alla 24 Ore di Le Mans. Questa innovativa tecnologia, che testimonia nuovamente l’avanguardia della Casa di Ingolstadt nel campo dell’illuminazione, aumenta notevolmente il campo visivo dei piloti illuminando meglio e più a fondo il tracciato.
Audi da sempre utilizza le competizioni come banco di prova di tecnologie destinate alla produzione di serie. Per questo motivo, gli innovativi gruppi ottici laser che le R18 e-tron quattro porteranno in gara alla prossima 24 Ore di Le Mans, a partire dall’estate 2014 saranno disponibili sulla R8 LMX, una speciale variante della supersportiva di Ingolstadt che sarà prodotta in una tiratura limitata di 99 esemplari.

Aspirante pilota

Mauro Giacometti

Classe 88. Automotive Engineering. Mi piace la musica, ma… non quella bella, principalmente quella di cattivo gusto e che va di moda per poche settimane. Amo sciare, ma non di fondo: non voglio fare fatica.
La mia auto ideale? Leggera, una via di mezzo tra una Clio Rs e una Lotus Elise. Ma turbo! Darei una gamba per possedere una “vecchia gloria” Integrale.

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