Torna la Microlino, la super compatta che si ispira alla Isetta

La Microlino non è una novità assoluta, ma fino ad ora la produzione di massa non è mai riuscita a partire. Considerando la particolarità e l’importanza del progetto, che tanto richiama la BMW Isetta di fine anni ’50, è certamente la buona notizia che la piccola vettura Made in italy riuscirà effettivamente ad avere una vita fuori dai saloni. 

L’auto sarà anche prodotta nel bel paese, nello specifico a Torino grazie alla collaborazione con Cecomp (telaio in alluminio) e con Icona Design (stile). Tale struttura dovrebbe riuscire a garantire la produzione di circa 7.500 vetture l’anno, scalabili in base alle necessità. I mercati di riferimenti saranno certamente l’Italia ma anche Svizzera e Germania che saranno infatti i primi paese a poter acquistare la vettura. Le prime vetture saranno consegnate nel corso del 2022 e i preordini hanno già raggiunto quota 24.000.

Torniamo alla vettura vera e propria, il salone di Monaco è stata l’occasione perfetta per presentare la versione 2.0 della Microlino. 

La piccola vettura si presenta come un “ovetto a quattro ruote”, quelle posteriori molto ravvicinate e quelle anteriori poste all’estremità delle vettura. Gli sbalzi praticamente inesistenti permettono una sufficiente abitabilità interna, un bagagliaio da circa 230 litri e la fantastica porta ricavata sul frontale della vettura che la rende praticamente unica.

Grazie all’ampia adozione di alluminio per la scocca, la Microlino pesa solo 435 kg. Il power unit che muove la vettura è un motore elettrico da 26 CV e 118 Nm di coppia. La batteria è posizionata sotto il pianale come nelle migliori elettriche e saranno previsti 3 taglie che permetteranno di percorrere 95, 175 e 230 km. Lo 0-50 sarà coperto in 5 secondi, mentre a 100 km/h la Microlino non ci arriva, fermandosi ai 90 km/h.

Il prezzo per la versione d’accesso sarà di circa 12.000 euro, oltre le tre varianti di batteria (6 kWh, 9 kWh e 14 kWh) si potranno scegliere anche tre allestimenti: urban, dolce e competizione. La prima è la più basilare, la seconda la più elegante mentre la terza sarà la più “sportiva”.